Casarini: “Con il Renate indirizziamo il campionato”
Foschi: "L'Alessandria deve fare la voce grossa"
ALESSANDRIA – “Dobbiamo accorciare la classifica”. Questo significa che con il Renate c’è un solo risultato possibile? “Mettiamola così: conta soprattutto quello che ci permetterà di avvicinare la seconda. Se ci dovesimo allontanare, diventerebbe dura“. Federico Casarini non parla espressamente di “partita cruciale”, però che quella di sabato al ‘Città di Meda’ sia la tappa più importante, anche per il futuro, lo sa bene. “Basterebbe guardare la classifica. Ma non è solo per quello: è la gara in cui lasciare il segno in questo campionato, nel nostro campionato“.
Non è stupito, il centrocampista, che le pantere siano così in alto. “Non è mica un exploit di questa stagione, ormai da qualche anno sono nelle posizioni di vertice: segno di qualità, organizzazione, il gruppo si conosce, il campo è ostico”. Però il Renate raccoglie di più in trasferta. “Proviamoci anche noi”. Il ruolo giusto per Casarini? “Quello in cui gioco: sono nato mezzala, poi in mezzo ho giocato anche con altri compiti, però dove sono ora posso attaccare la profondità, tagliare dentro. Dobbiamo tutti, io per primo, aiutare di più gli attaccanti”. Allora: è la gara del ‘dentro o fuori’? “Non ancora, però, insomma…”.
Attenti a Galuppini
Il doppio ex della partita più attesa è Luciano Foschi, che ha allenato tutte e due le squadre. “L’Alessandria deve fare la voce grossa, perché è nelle condizioni per farlo. Il Renate sta raccogliendo i risultati di una programmazione, sostenuta dalla dirigenza, condotta da Massimo Crippa. Non cercano il nome a effetto, non fanno proclami, ma aggiungono giocatori forti per la categoria”. Il più temibile? “Galuppini, l’ho allenato a Ravenna: per il contributo in campo e fuori è pronto per la B”. Pronostico? “Nessuna delle due sovrasterà l’altra. Sarà una battaglia con grandi contenuti, non solo fisica”.
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