Con il Renate in anticipo il 21
A Livorno si continua ad alimentare polemiche, ma agli 11 giocatori in attesa di stipendi solo metà soldi
ALESSANDRIA – La prima volta di sabato sarà contro il Renate, attuale capolista, con 19 punti, dl girone A: a Meda i Grigi giocheranno la 12a giornata sabato 21 (e non domentica 22) alle ore 15. Per la gara di domenica al Moccagatta, il Piacenza è pronto ad accogliere di nuovo in panchina l’allenatore Vincenzo Manzo, positivo e in isolamento da 35 giorni. Si attende l’esito del secondo tampone dopo quello, negativo, di ieri.
Intanto a Livorno si continua a infiammare la polemica sulla gara con l’Alessandria e il capitano Di Gennaro usa l’espressione “vergogna” per commentare il comportamento sugli spalti.
L’attenzione degli amaranto, però, dovrebbe essere, soprattutto, su due episodi ravvicinati nelle ultime ore: il deferimento alla Disciplinare, da parte del procuratore federale, perché i compensi lordi, fissi e variabili, per cinque giocatori (Bussaglia, Mazzarani, Gemignani, Kesa e Maestrelli) hanno determinato uno sforamento del massimale di un milione di euro, senza la copertura fideiussoria pari al 40 per cento. Il deferimento è per Rosettano Navarra, al momento del deposito dei contratti presidente e rappresentante legale, e per la società per responsabilità diretta. I contratti in questione non sono considerati escutivi.
Non solo: oggi la proprietà avrebbe dovuto saldare integralmente lo stipendio di setteebre a undici calciatori, dopo la messa in mora. Il nuovo direttore generale Danilo Mariani ha sostenuto di aver raggiunto un accordo con Assocalciatori per un pagamento parziale, ma l’Aic ha smentito una simile soluzione, da escludersi in ogni caso perché riguarderebbe interessi dei singoli giocatori e, quindi, non oggetto di una intesa collettiva.