Chiarello ha trovato il suo posto. La rivincita di Eusepi
Macchioni ha personalità, Parodi spinge anche a sinistra
ALESSANDRIA – Chiarello ha trovato la collocazione giusta, dietro le punte. Perfetto se tutta l’Alessandria gioca alta come vuole Gregucci, perché ha anche il cambio di passo per accelerare la manovra. Una delle note più positive della prima gara che conta, con i Grigi da preferire 11 contro 11 rispetto alla ripresa, quando potrebbero sfruttare meglio l’uomo in più. Ma di segnali utili ce ne sono molti per un gruppo alla ricerca dell’uniformità di condizione.
Pisseri – Attento: buona scelta di tempo sia nelle uscite sulle palle alte, sia negli interventi a terra. Decisivo in un paio di conclusioni della Samb. Nei due gol ben poco può fare con l’uomo lasciato troppo libero: 6.5
Prestia – Battagliero: la forma cresce, a destra va spesso in anticipo deciso, non si tira indietro nella battaglia e limita al minimo le concessioni, senza risparmiare colpi quando è cosa buona darli: 6.5
Macchioni – (dal 15’st) Sicuro: ha personalità il ragazzo, che sa uscire bene palla al piede, a testa alta e senza farsi intimorire: 6
Cosenza – Energico: la sintesi della sua prestazione sono le sforbiciate in area, per allontanare palloni, con tutta l’energia che ha dentro. Di spazio, a Maxi Lopez, fino a quando resta in campo, ne concede poco: 6.5
Scognamillo – Altalenante: quando vuole sa mordere,ma non sempre gli riesce e prima Nocciolini e poi Lescano sono clinete dificili, che possono castigare al minimo spazio concesso:6
Casarini – Duttile: dove sere va e fa bene. Per il momento è una valida alternativa a destra, dove percorrre chilometri e mette anche qualche buon pallone in area. Per il bene del gioco, però, sarebbe meglio riportarlo dove può costruire di più: 7
Gazzi – (dal 29’st) Ordinato: entra quando c’è bisogno di equilibrio e ordine per gestire il vantaggio. Fa la sua parte: bg
Suljic – Frenato: impegno totale, anche palloni tuili recuperati, ma ancora a scartamento ridotto come velocità di circolazione della palla, forse perché condizionato dal cartellino giallo: 6
Castellano – Propositivo: cresciuto in tecnica e personalità, molto gioco passa da lui ed è attore protagonista nell’azione del raddoppio: 6.5
Rubin – (dal 15’st) Maturo: sa di non averepiù di un tempo nelle gambe, ma mette nei 30 minuti tutto quanto ha, anche in esperienza nella gestione di alcuni palloni importanti. Deve migliorare nella spinta: 6
Parodi – Inesauribile: senza dubbio uno di quelli più avanti nella condizione. A sinistra come a destra quando soinge o taglia dentro diventa incontenibile. Va a prendersi anche il rigore che mette al sicuro la qualificazione: 7
Chiarello – Illuminante: vuole dimostrare di merita il posto, e quel posto nell’assetto tattico. Gli riesce molto bene, decisivo nelle due azioni dei gol del primo tempo, a sua volta vicino alla segnatura (che avrebbe meritato): 7
Di Quinzio – (dal 22’st) Macchinoso: ha qualità, ma fatica ancora ad esprimerla a pieno, perché viaggia ancora con una marcia inferiore e rischia di allungare troppo la manovra, a cui può dare un contributo maggiore: 6
Corazza – Generoso: appartine a quel genere di attaccanti che prova a segnare, ma se un compagno completa l’azione sono altrettanto soddisfatti. Gioca molto per la squadra, con movimenti che spiazzano spesso la difesa, perché imprevedibili ed efficaci: 7
Arrighini – (dal 22′ st) Risolutore: un rigore al 90′ ha un peso grande, serve a chiudere una partita. Serve freddezza, per spiazzare il portiere: l’ex Carpi fa tutto bene, dopo una occasione in cui è meno fortunato: 6.5
Eusepi – Cecchino: il modo migliore per farsi personare i tre turni di squalifica. Non solo per la doppietta, che indirizza la gara nella direzione migliore. Anche per il grande lavoro di lotta, pure in difesa quando serve. Potesse, il pallone lo azzannerebbe: 8