“Attaccare sempre alti. Guai se ci abbassiamo”
ALESSANDRIA – “Bene, ma possiamo fare meglio“. Gregucci va oltre la soddisfazione per la promozione in Coppa Italia. Indicazioni utili ne ha raccolte molte, anche la duttilità ribadita di Casarini. “Gioca largo a destra perché in questo momento ci manca ancora un esterno. Lo sa fare, si è visto”. Gioca dove dovrebbe essere Parodi, che va a sinistra, perché Celia “non è ancora pronto” e Rubin ora ha un tempo nella gambe. L’ex Ternana, comunque, accelera per 90 minuti e proprio allo scadere va a prendersi un rigore.
“Le fasce sono fondamentali per il nostro gioco: oltre ad aggiungere, lì dobbiamo crescere”. L’atteggiamento del primo tempo è quello che piace al tecnico. “Se giochiamo alti, e recuperiamo palloni, come abbiamo fatto, abbiamo più possibilità di essere pericolosi e segnare”. Proprio come è successo nelle prime due reti, con Chiarello in grande evidenza: si mettano il cuore in pace Terni, Livorno e Catania, l’ex Giana resta qui. “Chiarello ha giocato una buona gara, ma non certo per rispondere alle voci di mercato. Io so quanto può darci, lui anche”.
Due gol subiti sono troppi. “Dobbiamo migliorare, il 3-2 dimostra che quando ci abbassiamo troppo rischiamo di più“. Fra sette giorni Cosenza. “Fra quattro Pistoia: io penso a quell’impegno”. Ma si giocherà? “Di mestiere faccio l’allenatore e preparo le partite“.