Lele Rachiele, candidato Lega, denunciato dai Carabinieri per simulazione di reato
Denunciò di essere stato aggredito da un ragazzo di colore. Con lui nei guai un amico
VALENZA – Aveva denunciato un’aggressione a Valenza nei pressi del cimitero. Un ragazzo di colore, secondo il suo racconto, aveva tentato di scipparlo del marsupio. Invece, Emanuele “Lele” Rachiele, candidato alle elezioni valenzane tra le fila della Lega, e l’amico minorenne che sarebbe corso in suo aiuto, sono stati denunciati dai Carabinieri per simulazione di reato (in concorso).
Lele Rachiele (che si muove in sedia a rotelle) aveva raccontato ai militari che rientrando dal cimitero, si era visto piombare addosso un ragazzo di colore alto circa 1.80 che aveva tentato, strattonandolo, di strappargli il marsupio. In suo aiuto era giunto velocemente l’amico, minorenne, che aveva affrontato il balordo sferrandogli due pugni e riuscendo a metterlo in fuga. A quel punto la telefonata ai Carabinieri per denunciare l’accaduto.
“A parte lo spavento, fortunatamente sto bene – aveva dichiarato Rachiele – Poteva andare anche peggio, non potevo prevedere quali fossero le sue intenzioni”.
ODDONE IL GIORNO DOPO LA PRESUNTA AGGRESSIONE
Le indagini dei Carabinieri di Valenza hanno permesso di scoprire che si è trattato di un’invenzione. I giovani, a quel che sembra, avevano dichiarato il falso in sede di denuncia nel tentativo di acquisire notorietà all’interno della comunità locale.