Gli studenti torneranno nell’Università
Importante decisione per il nuovo anno accademico. A settembre Open Day non più virtuale ma nei Dipartimenti
UNIVERSITA’ – Gli studenti tornano in aula. Scelta importante dell’Università del Piemonte Orientale (Upo) che pone l’accento sulla crescita e sulla formazione. Il rettore Gian Carlo Avanzi è chiarissimo: «Non vogliamo diventare un ateneo virtuale, vogliamo essere un polo di aggregazione per studenti». Una decisione tutt’altro che scontata, altri atenei infatti continueranno a puntare solo sulle lezioni in rete.
Nelle materie in cui la frequenza è obbligatoria, se la capienza delle aule non consente di tenere tutti insieme gli studenti, allora si ricorrerà alla divisione in gruppi. Nelle lezioni in cui non c’è obbligo di frequenza, si dovrà ricorrere a un’app per prenotare il posto in aula. Chi non potrà venire, usufruirà della registrazione online.
Le lezioni si terranno dalle 8,30 alle 18,30. Non solo, ma si svolgeranno anche al sabato con orario 8,30 – 16,30. Se sarà necessario si terranno anche in questo caso fino alle 18,30. Infine, se non ci fossero alternative, lezioni anche alla domenica.
Le matricole potranno frequentare almeno per una settimana intera l’ateneo all’inizio dell’anno accademico, forse anticipandola all’ultima di settembre. Una scelta per permettere ai nuovi studenti di ambientarsi e conoscere tutti i servizi offerti dall’Università.
Prima ancora delle lezioni, l’Upo aprirà già le porte con gli Open day di settembre. «Sarà – spiega la professoressa Chiara Morelli, delegata del rettore per l’orientamento, il job placement e AlmaLaurea – possibile fare vedere dal vivo laboratori e strutture».
Le iscrizioni saranno aperte dal 1° settembre. In questo caso il ricorso alla tecnologia è importante. Le immatricolazioni potranno infatti essere fatte online. Se un singolo studente avrà delle necessità particolari, potrà fissare un appuntamento con la segreteria e recarsi sul posto in tutta sicurezza.
Per i problemi economici di molti giovani, l’Upo aveva già introdotto prima del Decreto Rilancio il limite di 20.000 euro di Isee per avere l’esenzione dalle tasse. A questa e ad altre future agevolazioni si aggiunge l’iniziativa di Upo Alumni: ha attivato una grande catena di solidarietà per aiutare chi, nonostante tutte le possibili riduzioni, si trovi in difficoltà.
Per le residenze, l’Edisu si sta organizzando per convertire le stanze alle norme di sicurezza. Si sta già lavorando a un accordo con i proprietari per calmierare i prezzi degli alloggi.