Dehors: “88 autorizzazioni in poche settimane”
Maggioranza e opposizione chiedono ?regole uguali per tutti?
ALESSANDRIA – “In poche settimane sono state rilasciate 88 autorizzazioni alle attività commerciali per potersi allargare all’esterno”. Questi i primi numeri resi noti in commissione Territorio dall’assessore Davide Buzzi Langhi e dall’architetto Gambarini dell’ufficio comunale viabilità. “Per la stragrande maggioranza dei casi, un buon 95%, non ci sono state problematiche. In alcune situazioni le difficoltà sono in centro città, con i residenti. Bisogna riuscire a conciliare i due aspetti, anche perché alcune zone si sono abbellite”. Ad oggi solo 2 sono state le domande per attività non di somministrazione cibo: “perché per loro non c’è chiarezza” sostiene Serra del M5S. Ma le rassicurazioni arrivano dall’assessore Mattia Roggero: “ci stiamo lavorando. E sono ricomprese nella manovra Al.Via”.
Regole valide per tutti?
Tanto dai banchi di maggioranza (Sciaudone di FI) quanto da quelli di minoranza (Mazzoni e Berta, Pd) vengono sollevati dubbi: “le regole applicate per rilasciare i permessi sono uguali per tutti? Si fa tutto nel rispetto del Codice della strada?”. Questo perché “in alcuni casi viene il dubbio che ci siano alcuni più amici di altri”. E anche il capogruppo della maggioranza (dello stesso partito del vicesindaco) solleva perplessità: “permessi non concessi negli anni scorsi, ora vengono dati. O è cambiata la viabilità o c’è qualcosa che non quadra”. Tutti i consiglieri hanno rimarcato l’importanza di “andare in aiuto al mondo del commercio che ha subito un duro colpo”, ma con regole uguali per tutti.
Ed è per questo che tutta la minoranza è unità affinché si porti in discussione in Consiglio comunale la delibera di Consiglio proposta da Giorgio Abonante (ma sottoscritta da tutti i gruppi di opposizione) su modifiche al Regolamento dei dehors. “Grave che dopo 2 mesi sia ancora ferma” sostiene Serra e anche Diego Malagrino dei Moderati pur elogiando quanto è stato fatto fin’ora dall’amministrazione comunale per il mondo del commercio e della ristorazione non accetta “che lo strumento più democratico che si ha, cioè una delibera del Consiglio, non venga portata avanti”.
Anche perché potrebbe essere l’occasione per rivedere e mettere mano al regolamento tanto sui dehors permanenti che su quelli temporanei. “Dove è necessario iniziare a dare direttive e importanza anche all’aspetto estetico” ha concordato il vicesindaco Buzzi Langhi.