Rossa-Cuttica, scintille tra 2 Giugno e sit-in contro il governo
ALESSANDRIA – Scintille tra l’ex primo cittadino Rita Rossa e il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco.
L’esponente del Pd, infatti, sui social ha postato una frase per ricordare che “la fascia che sta indossando per celebrare la Repubblica, nata dalla lotta partigiana e dalla Resistenza, ha una sacralità laica. Il sangue versato per essa e le vite ad essa dedicata non meritano oltraggi. Lo dica a chi in nome Suo, come lei, è eletto. Dica al suo capitano che il dissenso non può mai essere sfregio della Repubblica democratica e nemmeno pagliacciata. Lei è il sindaco di tutti e mi auguro che non vorrà scegliere di esserlo solo per una parte e ancor di più esporsi al ridicolo di rendere onore alla Repubblica e al suo Capo dello Stato e subito dopo trasferirsi a pochi passi in una piazza dove tutto questo viene contestato. Il dissenso è sacro ed è garantito dalla nostra Costituzione e proprio per questo esercitarlo oggi è un po’ come negarne il valore”.
In piazza Marconi alla manifestazione indetta dalla Lega, dopo le celebrazioni al Monumento ai Caduti per il 2 Giugno, per protestare contro le scelte del Governo Conte in materia economica stante l’emergenza coronavirus, Cuttica di Revigliasco ha così risposto: “Sono due cose ben distinte: con orgoglio ho rappresentato la città alla Festa della Repubblica, adesso sono in piazza insieme agli esponenti del mio partito per chiedere a Roma rispetto e misure serie e concrete. L’Italia e la Repubblica non c’entrano nulla”.