Arezzo la prima avversaria nei playoff?
Il club toscano, però, potrebbe rinunciare agli spareggi
ALESSANDRIA – Per l’inizio dei playoff la data dovrebbe essere il 28 giugno, perché c’è la volontà, anche adottando una formula più snella, con partite secche fino alla finale, di chiudere la stagione all’inizio di agosto. Resta aperta anche l’ipotesi del 21, ma prima c’è da disputare la finale di Coppa Italia, tra Juventus U23 e Ternana , originariamente con andata e ritorno, ma potrebbe essere disputata in una sola gara. Un risultato importante perché, in base alla vincente, Pistoiese (o Como) o Vibonese saranno ripescate e cambieranno gli abbinamenti.
Nel girone A, promosso il Monza e retrocesso il Gozzano (che annuncia battaglia), l’Alessandria, oggi ancora al 6° posto, affronterebbe l’Arezzo: in questo momento gli abbinamenti del primo turno degli spareggi di girone sono Siena – Juventus U23, Alessandria – Arezzo e Albinoleffe – Novara. C’è, però, la situazione del Siena che, in caso di penalizzazione, dopo il deferimento, scivolerebbe indietro di tre posti e i Grigi diventerebbero quinti, sulla carta dunque contro Juve U23 o, in caso di conquista della Coppa Italia da parte dei bianconeri, contro la Pistoiese. Dal turno successivo, con le tre vincenti, entrebbe in gioco anche il Pontedera: sempre confronto unico in casa della meglio piazzata.
Nel primo atto della fase nazionale toccherà al Renate e nel secondo alla Carrarese, ma a quel punto gli abbinamenti saranno ‘incrociati’, con le formazioni qualificate negli altri gironi.
L’Arezzo, per bocca del suo presidente, Giorgio La Cava, ha però annunciato che quasi sicuramente non parteciperà, per i costi del protocollo e per la difficoltà nel reperire i tamponi.
Per la durata dei contratti, in scadenza il 30 giugno, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha annunciato la possibilità di deliberare una proroga fino al 31 agosto. La decisione passa al consiglio federale dell’8 giugno. Nell’attesa, tutti i giocatori dell’Alessandria hanno ricevuto un programma di lavoro, perché i tempi per la riatletizzazione, dopo più di tre mesi, saranno comunque ridotti.