In arrivo 42 milioni per 1000 interventi in Piemonte
16,5 milioni di euro per 371 interventi nell'Alessandrino
PROVINCIA – Sono 42 i milioni di euro ottenuti dalla Regione Piemonte per 995 interventi di ripristino dei danni dell’alluvione che ha colpito gran parte della regione dal 21 al 25 novembre 2019. «È stata firmata dal Presidente Cirio l’ordinanza di approvazione del Piano degli interventi urgenti – conferma l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi – per un importo di 41.893.424 euro assegnati ai Comuni che hanno subito danni a novembre, a cui si aggiungono 249.284 euro residuali per l’Alessandrino colpito a ottobre a copertura di alcuni interventi che erano rimasti fuori dalla prima erogazione di contributi».
I beneficiari dei contribuiti sono direttamente i sindaci dei comuni colpiti, i presidenti delle province e i direttori degli altri enti pubblici che si occupano dell’esecuzione dei lavori. «Sappiamo bene – sottolinea l’assessore Gabusi – quanto sia importante per i territori e per i Comuni, soprattutto i più piccoli, avere risorse economiche sufficienti per coprire le spese sostenute per il ripristino di strade, ponti, edifici e infrastrutture. Nonostante la difficilissima situazione sanitaria, a cui sta seguendo quella economica, abbiamo continuato a lavorare con gli uffici locali e centrali affinché non si perdesse nemmeno un giorno per ottenere i contributi di cui necessitiamo. Ringrazio a questo proposito il Capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, che in piena emergenza ha firmato con sollecitudine l’approvazione del Piano di interventi presentato, consentendo così di arrivare all’ordinanza in tempi rapidissimi».
Gli interventi di ripristino delle opere e delle strutture danneggiate a novembre sono 995 in tutto il Piemonte di cui 371 nell’Alessandrino per 16,5 milioni di euro e 93 in tutta la regione gestiti da enti di protezione del territorio e della popolazione per 6,3 milioni. Il valore economico degli interventi è di vario tipo: da centinaia di migliaia di euro per il ripristino dei sistemi di sicurezza dei fiumi o delle sedi stradali fino alle piccole somme per chiudere le buche o di pulizia e di sistemazione. La copertura finanziaria del piano di interventi è assicurata dalle risorse del Fondo nazionale delle emergenze.
Nei prossimi giorni i Comuni e le Province riceveranno dagli uffici tecnici regionali la comunicazione con la richiesta della documentazione necessaria per ottenere l’erogazione del contributo. In deroga alla legge 18/84 l’erogazione può avvenire in due modi: in un’unica soluzione a saldo delle spese già sostenute o con un acconto del 40% a verbale di somma urgenza e 60% a rendicontazione finale delle spese sostenute.