Enti e istituzioni insieme per la lotta a racket e usura
Ieri 19 maggio c'è stato l'incontro per coordinare un'efficace attività di prevenzione
ALESSANDRIA – Si è tenuto nella mattinata di ieri un incontro-dibattito in videoconferenza con il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative Antiracket ed Antiusura, Prefetto Annapaola Porzio, il presidente della Camera di Commercio Giampaolo Coscia, i vertici delle Forze di Polizia, i rappresentanti di tutte le categorie produttive ed il presidente della fondazione della Cassa di risparmio di Alessandria.
Dopo la fine del lockdown anche la provinca di Alessandria è entrata nella graduale fase di ripartenza e mai come in questa fase appare particolarmente importante mantenere alta l’attenzione nei confronti del fenomeno dell’usura. Il prefetto Porzio, nel condividere tali considerazioni, ha infatti sottolineato l’importanza di una capillare opera di prevenzione, in cui le associazioni di categoria possono svolgere un ruolo di primissimo piano, sia nell’intercettare segnali di particolare disagio o difficoltà che potrebbero spingere verso forme illecite di finanziamento, sia nel sostenere le vittime di usura in un percorso verso un circuito virtuoso di denuncia e rientro nella legalità.
Ha inoltre dichiarato il Prefetto Porzio che sarà importantissima, quindi, la stretta collaborazione tra associazioni di categoria e Forze di Polizia: queste ultime in particolare, nel momento in cui ricevono una denuncia, possono fornire utili informazioni ai denuncianti circa le possibilità di ricevere un contributo del fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura, a titolo di risarcimento dei danni subiti a causa del racket o dell’usura.
Sotto il profilo della prevenzione rimane fondamentale un attento monitoraggio svolto in stretta collaborazione da enti e istituzioni nel proprio ambito di competenza, come anche premesso dal prefetto Olita che ha introdotto i lavori, valorizzando l’attività svolta dalle associazioni antiusura, la cui attività è particolarmente preziosa in questa fase di oggettiva difficoltà economica, causata dall’emergenza epidemiologica, in cui appare indispensabile sostenere le imprese per “ripartire” nella legalità.