Covid-19, i numeri di un soccorso che sta mutando
Croce Verde - Croce Rossa, convenzione congiunta e lavoro d'equipe
ALESSANDRIA – Covid-19: la modalità del soccorso è leggermente cambiata. Mentre per settimane Croce Verde e Croce Rossa, e altri operatori della provincia, intervenivano per sospetti pazienti Covid che dalle proprie abitazioni dovevano essere visitati e trasferiti in ospedale, accompagnati da un dramma che ormai – purtroppo – conosciamo bene, in questi ultimi giorni le “tute bianche” stanno compiendo, prevalentemente, trasferimenti tra ospedali o strutture Covid, o dimissioni di pazienti ancora positivi per cui viene disposta la quarantena domiciliare.
Il tempo, da inizio emergenza, sembra essersi fermato, spalmato in uno spazio che sembra infinito. Ad Alessandria, sono state Croce Verde e Croce Rossa (convenzione congiunta) a scandire i minuti di quei soccorsi h24, per settimane. Uno sforzo immane, sia dal punto di vista umano che economico.
Vediamo qualche numero.
La Croce Verde, ad esempio, ha all’attivo, da inizio Covid-19, 400 interventi, quindicimila i chilometri percorsi. Ogni servizio (escludendo il medico del 118 presente sull’ambulanza) ha richiesto due kit di dispositivi di protezione personale (materiale altamente professionale), per un totale di 1.000 dispositivi usati. Questo significa che, ad oggi, la “Verde” ha impegnato 30.000 euro per l’acquisto del materiale.
“Ringraziamo la Croce Rossa – intervengono i vertici del soccorso che ha sede in via Boves – nella persona del suo presidente Marco Bologna, perché nell’ultima settimana per sopperire alla carenza di Dpi è arrivata in nostro aiuto. Poi sdrammatizzano e sorridono: noi barattiamo con gli alimentari visto che siamo ben forniti. Il livello di prestazioni mantenuti fino ad oggi non poteva essere garantito se non con la massima collaborazione“.
Il dramma Covid-19 è fatto anche di solidarietà e volontariato. “Proprio per il pericolo che si corre di fronte a questo virus, temevamo defezioni – spiegano alla “Verde” – invece tanti cittadini i sono trasformati in volontari, e i nostri ragazzi non si sono mai tirati indietro, anche nei momenti più bui”.
Aiutare la Croce Verde si può. C’è una maglietta (“Giù la maschera!”) che indossa tutta l’equipe, ed è a disposizione della cittadinanza: con un’offerta (consegna a domicilio) sarà possibile dare un piccolo contributo a chi continuerà, comunque, a mantenere alta la guardia.