Il 75° della Liberazione nel restaurato Campo della Gloria
Il sindaco Cuttica di Revigliasco insieme al presidente nazionale dell'Anpi Carla Nespolo
ALESSANDRIA – La celebrazione del 25 Aprile ad Alessandria si è svolta in piena sintonia tra Comune e Anpi. Tre le cerimonie, con la deposizione di corone d’alloro: al Campo della Gloria nel cimitero urbano, davanti a Palazzo Rosso (dove è stato posto anche il Gonfalone della Città) e al Monumento ai Caduti di corso Crimea.
Il Comune era rappresentato dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, l’Anpi dal presidente nazionale Carla Nespolo e dal presidente della sezione di Alessandria Dario Gemma. Presente anche Giancarla Guerci, responsabile dello Spi. Una presenza dovuta al fatto che il Sindacato pensionati ha contribuito al restauro del Campo della Gloria insieme all’Anpi.
I lavori, eseguiti da Gabbantichità, sono ormai quasi terminati e il sindaco ha espresso gratitudine all’associazione dei partigiani per questo impegno. Cuttica ha anche ricordato una radice familiare ai valori della resistenza, con il legame tra suo nonno e Duccio Galimberti.
«Un 25 aprile – dice Dario Gemma – per noi inconsueto. Ogni anno l’Anpi con Festa d’Aprile organizzava molte manifestazioni che si svolgevano nell’arco di una settimana. Oggi, per via del coronavirus, non è stato possibile. A questo 75° ci tenevamo in modo particolare, avendo deciso di restaurare il Campo della Gloria. Soddisfatti anche della risposta positiva di tanti cittadini all’invito di cantare ‘Bella ciao’ dai balconi. Mi piace ricordare che la nostra associazione non è venuta meno agli impegni di solidarietà, donando oltre 15 mila mascherine alla Protezione civile per gli ospedali attraverso una sottoscrizione a livello provinciale che ha coinvolto le sezioni locali».