La Messa in Coena Domini del vescovo Gallese
La Chiesa alessandrina sta per entrare nella Settimana Santa e lo fa in un modo del tutto inedito, dettato dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso. Mancheranno molti segni e non sarà ancora possibile il “concorso di popolo”, ma certamente resta ciò che è essenziale. «Quest’anno non abbiamo le palme e gli ulivi che solitamente ci accompagnano, ma credo che anche questa assenza sia un’occasione di riflessione, perché alle volte potremmo essere assenti noi. Che cosa sono per me la palma e l’ulivo? Degli oggetti benedetti che tengo in casa oppure un richiamo al fatto che la vera Gloria del Signore non è stato l’ingresso in Gerusalemme, ma la morte in croce?». Con queste parole, pronunciate al termine della Celebrazione della Domenica delle Palme, il vescovo Guido Gallese introduce le celebrazioni della Settimana Santa.