“Sindaco, chiuda supermercati e negozi a Pasqua e Pasquetta”
Appello della minoranza di Alessandria. La mossa dei sindacati e il sostegno di Fornaro (LeU)
ALESSANDRIA – i I gruppi consiliari di Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Rossa, Moderati e Italia Viva hanno chiesto in maniera univoca al sindaco Cuttica di Revigliasco e (per conoscenza) al presidente del consiglio comunale Locci “di agire presso la Regione Piemonte e di esercitare il suo potere di ordinanza per la chiusura di tutte le attività commerciali, a eccezione di farmacie e parafarmacie, nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, 12 e 13 aprile. La proposta – proseguono – è finalizzata a offrire due giorni di riposo (o, per alcuni lavoratori comunque in servizio, di relativa calma) ai molti operatori pubblici e privati coinvolti dall’emergenza Covid: dipendenti, responsabili e/o titolari di aziende della filiera alimentare, personale di Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine impegnato nei controlli, personale impegnato nel trasporto merci e persone e così via. Alcuni Comuni si sono mossi autonomamente, anche in assenza di disposizioni regionali”.
“In modo unitario – aggiungono i vari partiti – le categorie dei lavoratori del commercio di Cgil, Cisl e Uil si sono attivate scrivendo al presidente della Provincia di Alessandria e ai sindaci, una richiesta che ci sembra ragionevole e sulla quale le chiediamo cortesemente di esprimere un’opinione in occasione del Consiglio comunale che si terrà domani, giovedì 10 aprile, o nelle forme che riterrà opportune. Rispetto agli eventuali dubbi di legittimità di un’eventuale disposizione di questo tipo rimarchiamo che alcuni sindaci hanno chiesto, prima di adottare l’ordinanza, il preventivo parere del prefetto”.
Sul tema, si è espresso pure il capogruppo di LeU alla Camera, Federico Fornaro: “Pieno e convinto sostegno alla richiesta dei sindacati di categoria di Alessandria di Cgil, Cisl e Uil di chiudere i punti vendita delle attività commerciali a Pasqua e Pasquetta. Sarebbe una decisione di buon senso e soprattutto di rispetto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che in queste settimane sono state sottoposti a una pressione e a uno stress di cui non si può tenere conto. Sarebbe anche un modo per la comunità per ringraziarli del loro impegno in questa emergenza sanitaria senza precedenti, oltre anche a favorire l’attività di controllo delle forze dell’ordine”.