In ospedale un intero piano dedicato al Covid-19
Polemica sui Dispositivi di sicurezza: ci sono, ma la distribuzione sarebbe centellinata. Alessandria: ospedale quasi saturo
NOVI LIGURE — L’emergenza coronavirus ha scaraventato nella disorganizzazione (forse già annunciata in tempi non sospetti) le strutture sanitarie alessandrine.
Fonti attendibili segnalano una situazione preoccupante che arriva proprio dalla faticosa gestione dell’iter quotidiano delle Asl. Tortona, Novi e Alessandria, infatti, sembrano essere in affanno. Il Covid Center istituito a Tortona sta raggiungendo il limite di ricoveri, questo impone che altre strutture aprano le porte dei reparti a chi viene contagiato.
Facciamo qualche esempio.
Il primo piano dell’ospedale di Novi Ligure, la Neurologia per intenderci, è interamente destinato a pazienti Covid-19. All’interno i malati vengono assistiti da personale infermieristico e Oss che, non sempre, ha al suo attivo Dispositivi di sicurezza idonei ad affrontare questa emergenza. Al sesto piano sono stati trasferiti i pazienti della Medicina e della Neurologia.
Ma è proprio vero che i dispositivi non ci sono? Perché sembrerebbe, invece, che arrivino e vengano gestiti dagli uffici preposti a questa attività. E allora, come ci segnalano, perché la distribuzione sembra essere così centellinata?
Ad Alessandria, la situazione è in graduale peggioramento. L’ospedale è saturo, e in più occasioni le ambulanze sono state dirottate altrove: oggi, sul giornale in edicola, l’approfondimento.