“Giocare fino al 30 giugno? Possibile”
Artico: "Playoff ridotti? Una ipotesi". Ma potrebbero anche saltare
ALESSANDRIA – “Abbiamo deciso di ritrovarci il 16 anche per confrontarci sul percorso da fare, anche se abbiamo poche certezze per il futuro“. Certezze di ripresa del campionato non ce ne sono, “vorrei che fosse davvero così, perché significherebbe che siamo oltre l’emergenza. In questo momento, però, ci sono altre priorità, per tutti, rispetto al calendario delle partite”. Fabio Artico aspetta, come tutti i Grigi: l’accordo tra Lega Pro e Assocalciatori ha previsto uno stop nella preparazione fino al 20, con la possibilità di variare la data, d’intesa con i giocatori. “Noi ci fermiamo per una settimana, i giocatori sono tutti in città, lo staff anche: lunedì faremo un punto, i giocatori hanno comunque tutti un programma di lavoro personalizzato, elaborato dai due preparatori, e sono convinto che tutti lo stanno rispettando”.
FINO AL 30 GIUGNO?
Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha annunciato la possibilità di giocare fino al 30 giugno perché, sostiene, ogni annata deve avere promozioni e retrocessioni. “E’l’ultima data utile, la scadenza dei contratti. Basterà? Non lo so, certo oltre non si può andare. Teoricamente la Figc potrebbe anche concedere una deroga, ma il 30 giugno è un ‘confine’, dopo quel giorno ci saranno ancora giocatori contrattualizzati, perché hanno un accordo pluriennale, e altri liberi. Non avrebbe senso una intesa per un mese, per concludere la stagione. Sono ragionamenti che facciamo, però, senza certezze su come e quando sarà la ripresa. Forse qualche indicazione in più l’avremo dal Consiglio federale del 23 marzo, quando le leghe, anche la C, dovranno presentare ipotesi per questo campionato”. Quando si ripartirà, anche fra più di un mese, in quale condizione sarà la squadra? “Penso, anzitutto, a come eravamo al momento dell’interruzione: in crescendo. Senza l’obiettivo della gara si può lavorare, certo, ma ci sarà da recuperare il ritmo partita. Saremo, comunque, tutti nelle stesse condizioni”.
PLAYOFF Sì O NO?
Se si ricomincerà a giocare, quasi scontata una riduzione dei playoff. “Non dimentichiamo mai il periodo che stiamo vivendo. Anche nello sport si stanno registrando casi: ecco perché dico che ogni programmazione è relativa, perché anche un solo contagio può rivoluzionare tutto“. Playoff sì o no? “E’ una decisione che spetta ad altri. Certo, se si giocheranno, saranno con un numero inferiore di squadre: magari solo con le seconde, le terze e le migliori quarte, con partite secche”.