Ghirelli: “Si potrà giocare fino al 30 giugno”
Dopo il consiglio Figc parla il presidente della Lega Pro: "Ci saranno promozione e retrocessioni"
ALESSANDRIA – “Si terrà aperta una finestra fino al 30 giugno per concludere i campionati in corso“. Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, è appena uscito dalla riunione straordinaria del Consiglio federale della Figc, in cui è stato confermato lo stop fino al 3 aprile, ma si è parlato anche di cosa potrebbe accadere dopo, sempre che l’interruzione di tutte le attività non venga prolungato. “La salute resta al primo posto: nel momento in cui anche lo sport e il calcio potranno tornare ad allinearsi con il valore primario della salute allora sarà il giorno più bello per tutto il paese. Al presidente federale Gabriele Gravina abbiamo chiesto di spostare l’iscrizione ai campionati 2020 – 2021 dal 22 al 30 giugno”.
PIU’ IPOTESI
Anche in Lega Pro più opzioni per riprogrammare l’attività, a seconda del momento in cui si potrà tornare in campo. “Il punto fermo è che questo campionato si concluderà con promozioni e retrocessioni. Ci potranno essere variazioni nei playoff: potranno essere accorciati o ridotto il numero delle squadre, o previste partite secche e non andata e ritorno – insiste Ghirelli – Noi, insisto, a breve comunicheremo le diverse soluzioni, con un punto fermo: si potrà giocare fino al 30 giugno”.
STOP DI 10 GIORNI
Molte società hanno già interrotto la preparazione: l’Alessandria lo ha fatto da questa mattina, in attesa di comunicazioni dalla Lega Pro, c’è chi si è fermato da ieri. Cosa accadrà ora con lo stop almeno fino al 3 aprile? “Le tre Leghe, A, B e C, stanno definendo un accordo con l’Associazione Calciatori: prevede una interruzione di 10 giorni dall’attività, proprio valutando il fatto che il campionato potrebbe terminare a fine giugno, di fatto quasi annullando la pausa estiva. In questi dieci giorni – aggiunge Ghirelli – i giocatori, naturalmente, non devono muoversi dal loro domicilio“.
IL 23 NUOVO CONSIGLIO
Le diverse ipotesi per la ripresa, e i nuovi calendari, saranno esaminati nella prossima riunione del Consiglio federale, convocata per il 23 marzo. “In quel momento potremo anche avere altre indicazioni sull’evoluzione dell’emergenza“.
AIUTI ALLE SOCIETA’
L’interruzione potrà determinare problemi economici alle società: mancati introiti da sponsor, da incassi, ma non solo. “Per la parte contributiva abbiamo chiesto uno slittamento dei pagamenti fino al 12 aprile. In questa settimana, credo già domani, il Governo emanerà un decreto in materia che differisce i pagamenti, per le aziende, fino a fine giugno e anche le nostre società potranno beneficiarne“.