L’ambulanza del coronavirus nell’Astigiano tre volte in meno di ventiquattro ore
La Regione: ?Il comune di Portacomaro sarà gestito separatamente?
ALESSANDRIA – Tre interventi in meno di ventiquattro ore (a partire dalla scorsa notte) nell’astigiano per sospetto contagio da coronavirus. E come accade ormai da una decina di giorni, vengono effettuati dall’equipaggio alessandrino destinato a questa emergenza. Personale del 118 e soccorritori della Croce Verde alessandrina hanno a disposizione una particolare ambulanza. Si tratta di un mezzo attrezzato in modo diverso rispetto a quelli tradizionali, adibito specificatamene a questo tipo di situazione, e che permette una rapida decontaminazione.
L’Astigiano è una delle situazioni monitorate in questo momento. La Regione fa sapere che sono terminate la scorsa notte le operazioni di rientro a casa della comitiva di 36 persone facenti parte del gruppo di soggiornanti presso l’hotel di Alassio. Di questi, 28 (sono compresi i quattro dimessi dall’ospedale San Martino di Genova perché asintomatici) sono risultati positivi al test sul coronavirus, ma non presentano particolari problemi clinici, sono stati tutti posti in isolamento fiduciario domiciliare.
Con il loro arrivo, salgono a 43 i casi probabili di contagio presenti sul territorio piemontese, di cui uno solo confermato: 35 ad Asti, 3 a Torino, 3 a Novara e altri 2. Resta immutato il numero dei ricoverati: 1 a Torino, 3 al Cardinal Massaia di Asti e 3 al Maggiore della Carità di Novara. Nessuno è in terapia intensiva.
Dunque, nell’Astigiano non ci sono casi gravi, nessuno è in pericolo di vita. Lo ha specificato il vice presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, intervenendo ad Asti ad un incontro convocato dal presidente della Provincia. “Il comune di Portacomaro – ha precisato – sarà gestito separatamente. Lo abbiamo stabilito col presidente Cirio. Adotteremo misure a parte nel momento in cui si saprà se riapriranno le scuole”.