Vigili urbani in sciopero. “Ci aspettavamo proposte”
L'assemblea ha deciso quasi all'unanimità
ALESSANDRIA – La decisione è stata presa: l’assemblea di Cgil, Cisl, Uil, Csa e Dicaap-Sulpm degli agenti della Polizia Municipale ha votato quasi all’unanimità per lo sciopero. Non è bastato l’incontro in Prefettura della scorsa settimana, dopo la proclamazione dello ‘stato di agitazione’ per mancanza di organico e con la richiesta di “riduzione del carico di lavoro”, né tanto meno l’incontro di mercoledì con l’assessore comunale Monica Formaiano.
“Un incontro urgente, prima dell’assemblea. Ci aspettavamo delle risposte, delle proposte” sono le parole di Luca Righini della Uil. “Invece solo comunicazioni: acquisto di nuovi veicoli e una possibile riorganizzazione, ma non funzionale al recupero di nuovo personale”.
E così “nonostante la disponibilità a provare a risolvere problematiche che la Municipale si porta avanti ormai da un anno, il Comune non è riuscito a concretizzare nulla– ha aggiunto Ileana Pesavento del Sulpm – Da un anno purtroppo sono rimaste solo parole e ora altri 7 dipendenti sono prossimi alla pensione, dei già pochi agenti operativi (43 su 65)”.
L’assemblea ha quindi votato, in modo quasi unanime, per proclamare lo sciopero che sarà nelle prime ore del turno di lavoro per tre lunedì consecutivi. Tra le principali criticità ci sono i turni serali e di notte (già ridotti al solo weekend) sui quali però l’assessore Monica Formaiano aveva preannunciato “nessun passo indietro, viste anche le decisioni e disposizioni del Comitato di Sicurezza”.
Ma si va anche verso “il blocco degli straordinari” che potrebbero creare disagio – in prospettiva – se si pensa alle funzioni dei vigili urbani ad esempio durante le operazioni di voto. E il referendum del 29 marzo è davvero molto vicino.