“Sofferto tanto. Ma vincere contava troppo”
Martini: "I ragazzi hanno giocato anche per Scazzola. Il mio futuro? Chiedete alla società"
Il suo domani non lo conosce, “non è una domanda da fare a me. Altri possono rispondere, non io. E poi oggi la giornata non è ancora finita“. Per il momento Marco Martini vive il presente e il 100 per 100 da mister dell’Alessandria. Che, nelle fasi più difficili, ha cercato sempre di spingere i suoi in avanti, a tratti li ha quasi telecomandati. “Con le qualità che questa squadra ha, recuperare palla alti ci permette di provare ad incidere meglio, sfruttando le caratteristiche di alcuni giocatori”.
Non facile, “per noi una gara, e un momento, emotivamente impegnativo. Abbiamo iniziato un po’ contratti, troppe scorie di cui ancora la squadra deve liberarsi. La paura può condizionare: quando siamo riusciti a salire, sulle fasce, abbiamo costruito qualche occasione nitida, da sfruttare però meglio sottoporta”. Nel primo tempo più pericoloso il Gozzano. “Ci hanno messi in difficoltà sulle ripartenze. Hanno giocatori rapidi, di gamba: hanno avuto opportunità importanti e noi ci siamo impauriti“.
Il gol ha allontanato un po’ di fantasmi, “abbiamo creato anche azioni per chiudere la gara, contropiedi in cui avremmo dovuto essere più lucidi. Sono sincero: abbiamo sofferto tanto, non sempre siamo stati lucidi come avremmo dovuto. Abbiamo faticato – insiste Martini – perché ci siamo esposti troppo. Non possiamo permettercelo, perché adesso i punti incominciano a pesare molto. Per questo dobbiamo capire il perché di questa sofferenza e tamponare”.
Fatica eccessiva soprattutto sulla fascia sinistra, per le accelerazioni di Tomaselli. “Non ci riusciva di andare al raddoppio, ci saltava troppo facilmente: così ci esponiamo a rischi eccessivi e da evitare. Come? Cercando di essere più lucidi. Su quella fascia – insiste il tecnico – si è vista la fotografia della sofferenza di oggi, da eliminare”. Eleuteri ha stentato a tenere l’esterno classe ’99. “Era la prima gara dall’inizio per Eleuteri, che in fase offensiva se l’è cavata anche bene. In fase difensiva tutti, non solo lui, abbiamo difettato un po’, anche perché, soprattutto nel primo tempo, abbiamo cercato di portare molti giocatori nella metacampo avversaria, per provare a sbloccare la partita. E ci siamo esposti ai loro contropiedi”.
Appuntamento a domani pomeriggio al campo? “Domani c’è allenamento. Altro non so e non sta a me dire. Però ci tengo a sottolineare che questi ragazzi hanno giocato anche per Scazzola. Io li ho visti dispiaciuti dopo Renate. Ci tenevamo tutti a vincere:quando si lavora con una persona per sette mesi, si condivide tutto, anche le emozioni. Il risultato di oggi, insisto, è anche per Cristiano, che ci ha dato tanto”.