I volontari di Polizia Municipale cosa possono fare? “Sono un aiuto”
Una sede di appoggio, divise, qualche posto auto dedicato nella sede del comando e assicurazione a carico dell'amministrazione comunale. Bisognerà presentare domanda, si faranno colloqui di idoneità, un corso di formazione di 30 ore e poi si entrerà in automatico nell'associazione
ALESSANDRIA – Qualche dettaglio in più e anche qualche ‘tutela’ in più nel nuovo regolamento (rivisto) del Corpo dei volontari della Polizia Municipale. Una sede di appoggio, in corso Crimea vicino (ai giardini), divise, qualche posto auto dedicato nella sede del comando della Municipale e l’assicurazione che sarà a carico dell’amministrazione comunale. Bisognerà presentare domanda, si faranno colloqui di idoneità, un corso di formazione di 30 ore e poi si entrerà in automatico nell’associazione dei volontari di Polizia Municipale. Diversi i ‘campi di azione’: “supporto ai Vigili per il controllo del traffico, davanti alle scuole, nelle aree verdi e nei parcheggi. Oltre che salvaguardia dei pedoni e dei ciclisti nelle zone Ztl. E ancora tutela dei monumenti, supporto nelle manifestazioni come nella sicurezza stradale stazionando vicino agli attraversamenti pedonali”. Insomma, per l’assessore Monica Formaiano e il comandante vicario della Polizia Municipale Alberto Bassani “un aiuto al corpo dei Vigili urbani, senza avere pubblici poteri, senza subordinazione al Comune e quindi non dipendenti dell’Ente e che svolgono un lavoro ‘socialmente utile’ per vocazione”. Oggi i volontari sono poco meno di una trentina.
Le perplessità
L’approvazione del nuovo regolamento è stata comunque rinviata dopo le vacanze natalizie, a gennaio del nuovo anno, facendo precedere un’audizione con il presidente dell’associazione dei Volontari e con la possibilità di presentare delle ‘modifiche’ (emendamenti) migliorative in alcune parti degli articoli che lo compongono. Questa la richiesta dai banchi della minoranza (Pd, Lista Rossa), ma anche della maggioranza di Forza Italia nella seduta della commissione consiliare Affari Istituzionali. Proposta accettata dall’assessore Formaiano “a patto che il regolamento nella sua sostanza non voglia essere stravolto”.
“Perché non mettiamo un numero massimo di ore di lavoro prestato? – chiede Maurizio Sciaudone (capogruppo FI) – Ci sono alcuni volontari che stanno anche 8 ore, prima o poi verranno a chiedere di essere assunti!”. Tanti dubbi anche su alcuni termini presenti nel regolamento per quanto riguarda le mansioni, come ‘controllo’. “Sarebbe bene esplicitare cosa possono fare e cosa no! Per loro tutela” sostiene la capogruppo Marica Barrera. “Vicino alle strisce pedonali possono aiutare i pedoni ad attraversare? Possono spostare transenne? Nei parcheggi, a cosa servono se tanto non possono agire e fare multe?”. Tante le perplessità, condivise anche da Michelangelo Serra del M5S, sul fatto che “con queste divise blu, molto simili a quelle degli agenti della Municipale, la gente li confonde. Quando deve essere chiaro che non si possono sostituire ad essi”. “Siamo sicuri che se gli mettessimo una divisa gialla, nella gente ci sarebbe la stessa reazione ed effetto?” ipotizza ironicamente Serra. Infine i rimborsi: “non gli diamo alcun rimborso? – chiede Giorgio Abonante (Pd) – Forse sarebbe bene vedere lo statuto e il bilancio di questa associazione di cui entrano a fare parte, per capire anche le fonti di finanziamento”. “Il rimborso è di 3 mila euro l’anno all’associazione che poi lo suddivide tra tutte le realtà al suo interno. Ad esempio per il progetto ‘Scuole Sicure’ il budget è di 500 euro e sono sempre le forze dell’ordine in congedo a farlo” ha spiegato Bassani.