“Il chitarrino le suonerò”: al Conservatorio musica dal XVII secolo
Mercoledì 18 dicembre all'auditorium Pittaluga le musiche di Giovanni Battista Granata, il chitarrista che ispirò i Led Zeppelin
ALESSANDRIA – Proseguono il 18 dicembre alle 17 I mercoledì del Conservatorio. All’auditorium Pittaluga di via Parma, dopo l’IntroAllievi di Nicolò Scudieri al pianoforte con musiche di Franz Liszt, andrà in scena Il repicco con Massimo Lombardi (chitarra barocca/chitarrino) Donato Sansone (flauto dolce/colascione/percussioni) e Daniele Boccaccio (clavicembalo).
Ricorre nel 2020 il 400° anniversario della nascita di Giovanni Battista Granata, che con le sue 7 opere a stampa fu il più prolifico compositore per chitarra del XVII secolo. Nato a Torino, si stabilì dal 1646 a Bologna, dove trascorse il resto della sua vita svolgendo sia l’attività di liutista e chitarrista che quella di “barbitonsore” (barbiere-cerusico).
L’incipit della sua Sonata di Chitarra e Violino, con il suo Basso Continuo presenta forti assonanze con uno dei più celebri incipit della storia del rock, quello di Starway to heaven dei Led Zeppelin. Il fatto alimentò a suo tempo polemiche e accuse di plagio rivolte soprattutto a Jimmy Page, autore ed esecutore del celeberrimo arpeggio iniziale chiamato in causa. Il programma offre una scelta significativa di composizioni per e con chitarra di Granata, soprattutto danze (correnti, brandi, ciaccone) che ben riflettono quella che doveva essere l’atmosfera musicale della bottega di barbiere.
L’entrata ai concerti è libera. Ogni contributo finanziario permetterà di sostenere progetti, master e attribuire borse di studio agli allievi meritevoli.