I ragazzi di Fridays for future tornano in piazza
Sciopero e manifestazione venerdì mattina ad Alessandria del movimento Fridays for Future. Nel pomeriggio a Sannazzaro de' Burgondi davanti alla raffineria Eni
ALESSANDRIA – Sono tornati in piazza i ragazzi del movimento Fridays for Future per il quarto sciopero globale. Ad Alessandria, come in molte altre città italiane i giovani, per lo più studenti della scuole superiori, hanno sfilato per le vie della città, scandendo le lor richieste per un futuro ecosostenibile.
Gli effetti del cambiamento climatico sono innegabili e sono sotto gli occhi di tutti. “Giornali e televisioni parlano di maltempo, ma sappiamo tutti benissimo che ormai non è più possibile attribuire le colpe dei disastri a questa entità astratta, sfuggendo alle responsabilità”, dicono i ragazzi. Come? “Mettendo in discussione un modello predatorio e estrattivo che ha sventrato i nostri territori.Oggi raccogliamo i disastri di anni e anni di sfruttamento, cementificazione e colate di asfalto. Le risposte che passavano per progetti faraonici quanto inutili hanno dimostrato a ciò che servivano: gonfiare le tasche di pochi a discapito della collettività.”
I giovani di Fridays for Future chiedono trasporti pubblici funzionanti, aree verdi, raccolta differenziata, una didattica scolastica che comprenda le tematiche ambientali.
Nel pomeriggio anche una delegazione di Alessandria ha partecipato al blocco delle strade di accesso allo stabilimento Eni di Sannazzaro de Burgundi. E chiedono ai Governi di iniziare una riconversione nell’approvvigionamento energetico, escludendo l’utilizzo di carburante fossile. “Non siamo e non saremo mai complici della classe politica dirigente che favorisce il guadagno di pochi, delle multinazionali del gas e del fossile. Nel mezzo della crisi climatica che stiamo vivendo, l’unica possibilità che abbiamo è prendere coscienza del problema e fare in modo che sia visibile e comprensibile a tutti: il ricollocamento dei lavoratori è possibile, la riconversione ecologica della produzione è necessaria. Non ci sono più scuse, il tempo è ora!”.