“In the matter of color”, il primo evento della Biennale d’Arte Omnia
Sabato 16 novembre l'inaugurazione a Palazzo Monferrato
ALESSANDRIA – La Biennale d’Arte di Alessandria Omnia, prima di svelare i contenuti della sua grande mostra, anticipa la sua terza edizione attraverso un fitto calendario di appuntamenti e di incontri che, quest’anno, si preannuncia fin da subito ricco di significativa rilevanza culturale e artistica. Il primo di questi eventi collaterali è la mostra In the matter of color. Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti che ha per protagonisti quattro tra i più importanti artisti italiani contemporanei. L’inaugurazione si tiene sabato 16 novembre alle 17 a Palazzo Monferrato in via San Lorenzo 21.
Rosso. Bianco. Giallo. Blu. Sono i quattro colori principali che attraversano le differenti esperienze artistiche di questi maestri, protagonisti dell’arte contemporanea italiana e internazionale, che dopo l’anteprima assoluta tenutasi lo scorso anno presso la Whitestone Gallery, nelle prestigiose sedi di Taipei ed Hong Kong, si ritrovano in un inedito nuovo capitolo della mostra intitolata In the matter of color. L’allestimento, arricchito, rivisto ed ampliato per l’eccezionale occasione espositiva nelle sale di Palazzo del Monferrato, con un progetto originale della Dep Art Gallery di Milano pensato e definito con Matteo Galbiati, unisce i capolavori di Natale Addamiano (1943), Alberto Biasi (1937), Pino Pinelli (1938), Turi Simeti (1929).
Il colore, inteso e dichiarato attraverso le sue consistenze, i suoi spessori, la sua malleabile duttilità espressiva, resta il tema cruciale che si sviluppa, sempre con una diversa attitudine, ispirazione e temperamento, nelle interpretazioni agite dalle rispettive ricerche, ormai consolidate e storicizzate, di Addamiano, Biasi, Pinelli e Simeti, artisti che non hanno mai rinunciato a ricorrere a questo elemento quale entità e soggetto identitario e primario del loro fare. Essere dentro e dietro la materia, lo spessore, il fatto determinato dalla concretezza del colore è il tracciato per rivendicare un ideale itinerario artistico nell’arte italiana dagli anni Sessanta a noi, di cui questi autori sono imprescindibili punti di riferimento.
Le sale di Palazzo del Monferrato vivranno per aree cromatiche e zone tipologiche distinte e, percorrendo una sequenza che isola colori e ricerche, vengono posti in relazione i capolavori in mostra, così da generare, grazie anche a questo allestimento appositamente studiato per questo luogo, nuovi confronti, promotori di possibili nuovi altri dialoghi e reciprocità, nonostante le differenze evidenti che intercorrono tra le loro opere.
Nei quattro artisti si possono seguire percorsi autonomi che portano a definire un ideale riassunto di quella vivificante stagione che, nell’Italia del Secondo Dopoguerra, ha affermato l’eccellenza di ricerche, le quali non si sono limitate ad esprimere il valore di estetiche artistiche, ma hanno anche colto la testimonianza di artisti pensatori, veri poeti, rivoluzionari e attenti recettori dei sentori del proprio tempo. Sono quattro maestri, instancabili narratori, la cui visione prosegue ancor oggi e, in questa mostra, si ha modo di cogliere un importante momento di raffronto e dialogo attraverso un nucleo importante di capolavori attentamente selezionati.
La mostra è una preziosa occasione per poter osservare, dopo le precedenti due tappe in estremo Oriente, l’incisività dei loro racconti che, senza essersi ancora esauriti, sono la miglior attestazione di quell’esperienza dettata da una storia e da una tradizione che ha, in loro, le sue radici in un passato mai rinnegato e sempre tenuto come modello per determinare, nell’attualità del presente, il valore massimo di un’innovazione che guarda sempre al futuro.
Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, commenta: “La terza edizione della Biennale d’Arte di Alessandria Omnia, che sta per iniziare, vuole avere un carattere sempre più internazionale pur mantenendo il suo forte legame con il territorio, collegandosi peraltro con artisti provenienti da altre regioni d’Italia, attraverso un ricco percorso di quattro mostre che terminerà in primavera. Siamo orgogliosi di introdurre Alessandria nel circuito internazionale dell’Arte e di permettere, soprattutto agli alessandrini, di usufruirne gratuitamente. I più sentiti ringraziamenti al curatore della manifestazione Matteo Galbiati per la sua grande competenza e professionalità e alla Camera di Commercio di Alessandria per la preziosa collaborazione”.
La mostra rientra negli eventi collaterali della Biennale d’Arte di Alessandria Omnia III Edizione 2019 – 2020 organizzata da Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee e sarà visitabile fino al 5 gennaio 2020 (venerdì ore 16-19; sabato e domenica ore 10-13 e 16-19; chiuso da lunedì a giovedì, ingresso libero).