Stato d’emergenza, dal governo in arrivo 17 milioni
Sono i fondi legati al post-alluvione nell'Alessandrino. Durerà dodici mesi
ROMA – Ammontano a 17 milioni di euro a valere sul fondo per le emergenze nazionali le risorse sbloccate dal Consiglio dei Ministri per gli interventi nel territorio della Provincia di Alessandria interessato dagli eventi meteorologici dello scorso 21 ottobre. Il via libera è arrivato nel Consiglio dei Ministri convocato nel pomeriggio di ieri. Lo stato di emergenza è stato dichiarato per 12 mesi.
“Il Governo – il commento dell’onorevole Federico Fornaro, capogruppo di LeU alla Camera – ha dato una risposta tempestiva alla richiesta pervenuta per il tramite della Regione, grazie alla pronta attivazione del Dipartimento nazionale di Protezione Civile. Gli impegni assunti nella loro visita ad Alessandria da parte del Presidente Conte e del dottor Borrelli sono stati rispettati, in un quadro di fattiva collaborazione con Regione, Provincia e i comuni maggiormente colpiti. Ovviamente dovranno essere seguire altre risorse per gli interventi di messa in sicurezza e l’auspicabile ristoro dei danni a privati e aziende”.
“La nostra è una terra che ha sempre reagito con forza e coraggio – aggiunge il presidente della Regione, Alberto Cirio – Quella che arriva oggi da Roma è una buona notizia che ci consentirà di avere strumenti e risorse per la messa in sicurezza più urgente del territorio. In queste ore il pensiero non può, però, non andare anche al Veneto e a Venezia. Ho sentito il governatore Zaia per esprimere la nostra vicinanza. Il Piemonte è pronto a dare il proprio supporto”.
“Il riconoscimento dello stato di emergenza è un atto fondamentale per rendere possibili gli interventi di somma urgenza che i sindaci stanno sostenendo – sottolinea l’assessore alla Protezione Civile, Infrastrutture e Trasporti, Marco Gabusi – Ci auguriamo che la rapidità con cui tutta la macchina dei soccorsi e delle istituzioni ha funzionato in questa circostanza possa proseguire anche per il futuro. Dalle rilevazioni fatte dalla Regione insieme ai Comuni le opere prioritarie sono state stimate in circa 17 milioni di euro. Ma per ripristinare il territorio e risarcire dei danni ne saranno necessari almeno altri 45”.
“Con questa azione si possono tranquillizzare alcuni colleghi dell’opposizione che, a seguito del disastro di Venezia, temevano una disparità di trattamento pensando che ci sarebbero stati cittadini di serie A e cittadini di serie B – analizza invece Susy Matrisciano, senatrice del M5S – Tutti i territori verranno trattati in ugual misura e riceveranno le dovute attenzioni e risorse per far fronte alle immediate esigenze per i danni causati dal maltempo”.