Arrighini, tutto il peso dell’attacco
Almeno quattro occasioni, ma spesso è un po' isolato. Valentini, due parate decisive
Il conto delle occasioni è in pareggio nel primo tempo, nella ripresa 3-1 per i Grigi, ma anche se Arrighini è fra i migliori, il limite attuale è la fatica di segnare, che lo 0-0 allo ‘Speroni’ non fa che confermare
VALENTINI – Attento: un intervento per tempo, sempre su Kolaj, il più vivace in attacco fra i bustocchi, a cui nega due volte il vantaggio. Nella prima frazione Pedone lo grazia, poi ordinaria amministrazione e sicurezza che trasmette ai compagni: 6.5
SCIACCA – Duttile: 10 minuti a destra, 80 abbondanti a sinistra, con buona energia e anticipi quasi sempre efficaci, anche perché riesce spesso ad uscire palla al piede: 6
COSENZA – Energico: c’è tutta la sua forza quando spazza via di testa per allontanare i pericoli delle palle lunghe a cui la Pro Patria ricorre spesso. Però da una sua incertezza, al 17′ del primo tempo, nasce l’opportunità per Pedone. Anche Kolaj in una occasione riesce a prendergli il tempo: 6
PRESTIA – Sfortunato: Sfiora il gol dopo 8′, ma nella stessa azione si infortuna. Problema muscolare, da valutare. Sarebbe stato utile per sfruttare la collezione di angoli: ng
DOSSENA – Solido: Prevale la sua fisicità, soprattutto nei contrasti con Mastroianni. Dalla sua parte la Pro Patria ha più difficoltà a entrare, il suo colpo di testa al 90′ è l’ultima opportunità per i Grigi: 6
CAMBIASO – Propositivo: A destra, grazie a lui, l’Alessandria riesce a creare superiorità, anche se, specie nel primo tempo, gli fa un po’ difetto la precisione. Quando, a metà ripresa, si sposta a sinistra è più imprevedibile e, per questo, più pericoloso: 6.5
CHIARELLO – A metà: nel primo tempo è il più lucido e più ispirato fra i centrocampisti, con i suoi cambi di passo e i suoi inserimenti che creano scompiglio nella retroguardia avversaria. L’ultimo guizzo in avvio di ripresa, l’assist per Arrighini. Poi si spegne e Scazzola lo cambia: 6
GERACE – Deciso (dal 20’st): La mossa di Scazzola sorprende solo chi non conosce questo trequartista che ha personalità e capisce quando serve fare diga e quando impostare. E fare la lotta su tutti i palloni: 6
SULJIC – Altalenante: Non ha ancora ritrovato la forma e, soprattutto, la sostanza della prima parte del campionato. Alterna buoni recuperi ad interventi in ritardo sulle seconde palle, un po’ arruffato nell’impostazione, ma anche battagliero: 6
GILLI – Ordinato (dal 26’st): A destra deve garantire spinta e in un paio di progressioni si fa notare anche per la buona velocità. Peccato che sia ormai una fase in cui il gioco è un po’ troppo spezzettato: 6
CASTELLANO – Volenteroso: Mette il piede su quasi tutti i palloni che transitano nei 50 metri centrali del centrocampo. Suo il primo assist che Arrighini vorrebbe trasformare in gol, sue alcune scelte di tagliare il campo per entrare nelle maglie della rete della Pro Patria: 6
CELIA – Frenato: Dalla sua parte gioca Colombo, che lo obbliga a stare più basso, in copertura, e limita così il suo contributo in fase offensiva. Quando il capitano dei bustocchi rallenta un po’, allora l’esterno sinistro ha qualche metro in più da conquistare, per sé e per la squadra: 6
CLEUR – Polivalente (dal 20’st): una conferma di questa utile qualità. Ai Grigi serve come soluzione in più in mezzo, che interpreta in maniera ordinata, anche con un tocco intelligente ad Arrighini, al 37′, che, però, non inquadra lo specchio della porta: 6
EUSEPI – Generoso: non è la prima volta che si merita questo aggettivo, che per un attaccante è abbastanza raro. Ma quando il capocannoniere si nota soprattutto per qualche pallone recuperato addirittura in difesa, allora significa che il peso offensivo è limitato e le pericolosità generale si abbassa: 6
ARRIGHINI – Offensivo: nel senso tatticamente migliore in una squadra. Il più pericoloso, con colpi da altra categoria. Peccato che gli manchi la finalizzazione, perché di quattro occasioni almeno una potrebbe bastare. La parata di Tornaghi gli nega il ritorno al gol: 6.5