Bloccati prima dell’irruzione in una villa: arrestati sono già liberi
Determinante per la cattura di due componenti della banda l?arrivo dei Carabinieri
SALE – I banditi erano armati di spray urticante e indossavano guanti e cappellini: così bardati stavano per entrare in una villetta con all’interno i proprietari, una coppia di anziani. Non hanno concluso il colpo solo perché è arrivata una pattuglia di Carabinieri che li ha messi in fuga. Due di loro sono stati raggiunti e arrestati. Il provvedimento è stato convalidato, ma i banditi sono già in libertà seppur con obbligo di dimora.
È accaduto mercoledì scorso.
Le manette dei militari di Sale sono scattate ai polsi di due uomini di origine sinti che, in pieno giorno, con guanti e cappellini indossati per rendere difficoltoso il loro riconoscimento, e in possesso di bombolette di spray urticante, dopo avere divelto la recinzione grazie all’utilizzo di arnesi atti allo scasso, stavano cercando di entrare nella villetta al cui interno si trovavano i proprietari .
I due, Samuel Messonier, 39 anni, residente a Vigevano, e Natale Delagarie, 65enne, residente a Novara, componenti di un gruppo di quattro individui, alla vista dei Carabinieri, impegnati ad eseguire un pianificato servizio di controllo straordinario del territorio teso proprio a contrastare la recrudescenza dei furti e delle truffe in danno di anziani, sono fuggiti nelle campagne vicine. Immediato l’inseguimento, due sono stati raggiunti e arrestati. Inutile il loro tentativo di giustificare la presenza sul posto con il fatto di dovere soddisfare un bisogno fisiologico.
Gli altri due complici sono fuggiti a bordo di una Seat Leon che era parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione, di Sale, via Vecchia del Pò.
La perquisizione eseguita a carico dei fermati ha permesso di sequestrare due radio portatili utilizzate per effettuare le conversazioni durante l’azione criminosa.
La tempestività dell’intervento dei Carabinieri ha quindi scongiurato il reale e concreto pericolo di un’aggressione fisica all’anziana coppia di coniugi che, ignara di quanto stava accadendo all’esterno, si stava preparando a pranzare.
Trascorsa la notte nelle camere di sicurezza dell’Arma, i due sono stati condotti davanti al giudice che ha convalidato l’arresto. E sono stati rimessi in libertà (con obbligo di dimora) in attesa di giudizio.