Al piano terra tutti i servizi di front-office? Il progetto c’è
Per ora è uno studio di fattibilità tecnica ed economica
ALESSANDRIA – Per ora si tratta solo di uno ‘studio di fattibilità tecnica ed economica’: eventuali lavori da realizzare e relativi costi. E’ il progetto fatto realizzare dalla giunta comunale di Palazzo Rosso per la rifunzionalizzazione del piano terra, da tenere a ‘futura memoria’. Qui si inserisce la parte del foyer (oggi occupata dagli uffici comunale dell’Urp) che nella strategia dei Por Fesr dovrebbe riportare in vita il vecchio teatro, attraverso la tecnologia 3D e la digitalizzazione. Ma quello a cui si punta è trasformare il piano terreno nello spazio ‘dedicato ai cittadini’, riunendo quindi tutti i servizi al pubblico, con sportelli e front-office. Trasferendo invece ai piani alti gli spazi di rappresentanza e di gestione. Una riqualificazione degli spazi, non solo per andare incontro alle esigenze della popolazione, che avrebbe tutti i servizi riuniti in un’unica area, quella appunto al piano d’ingresso, ma anche per una ‘economicità’ di costi.
Spazi e funzionalità
Nello studio realizzato dall’architetto Stefano Martelli lo spazio architettonico del Palazzo comunale viene ridefinito in base alle diverse funzioni e attività. Così nella parte storica dell’edificio (piano nobile) ci sarebbero gli uffici di ‘rappresentanza’, quelli legati alla politica (assessorati, consiglio comunale, giunta, capo di gabinetto e segreteria del sindaco). Sempre ai piani alti ma concentrati sul lato di via S.Giacomo della Vittoria gli ambiti di ‘gestione’ della macchina comunale: quelli uffici e quelle attività che garantiscono l’esecuzione delle decisioni prese dall’apparato politico (Economato, Tributi, Avvocatura, Servizi Informatici ad esempio). Mentre il piano terra dovrebbe essere quello dedicato ai servizi, all’erogazione di quelli a domanda individuale o collettiva.
Piano terra: il progetto e i costi
Quello dedicato alla ricollocazione dei servizi al piano d’ingresso è il Lotto A del progetto di fattibilità e guarda al doppio ingresso sia da sotto i portici di piazza della Libertà che da via Verdi con front-office dei servizi di Anagrafe e Stato civile (oggi al primo piano), sportello Casa, Disability Manager, Cassa e sportello Unico Edilizia. Dall’ingresso principale che dà sul cortile, invece, servizi generali come la guardiola, una postazione della Polizia Municipale, Informagiovani e servizio Urp e Turismo insieme con un altro ingresso per gli spazi di via S. Giacomo della Vittoria dove oggi c’è il tabaccaio. Tra nuovi impianti e sistemazione dell’arredo il costo supera i 650 mila euro. Nel suo complesso il progetto prevede altri 5 lotti con l’aggiunta di un mini-progetto a se stante, il lotto ‘N’ che riguarda il cortile, che si trasformerebbe da parcheggio dei mezzi a spazio verde, espositivo temporaneo, dove realizzare manifestazioni culturali o specifiche performance: insomma davvero ‘il cuore pulsante della Municipalità’.
La riorganizzazione di tutto Palazzo Rosso, sui diversi livelli, e del cortile costerebbe quasi 4 milioni di euro. Un progetto per ora da tenere nel cassetto.