Mense: il Tribunale rigetta il ricorso di due lavoratrici ex Aristor
La sentenza sostiene che la cooperativa ?può instaurare nuove condizioni contrattuali e organizzare il lavoro diversamente?
ALESSANDRIA – Sono due sentenze del Tribunale del Lavoro di due giorni fa a dare ragione alla Cooperativa Solidarietà e Lavoro, che gestisce il servizio di refezione scolastica delle scuole comunali alessandrine. Il giudice ha rigettato la domanda di due lavoratrici ex Aristor che avevano posto l’attenzione sulla questione “orari e qualifiche professionali differenti rispetto al contratto di prima”.
Le due lavoratrici delle mense hanno denunciato la mancanza di “continuità” contrattuale, soprattutto mettendo in evidenza il passaggio da 20 a 15 ore settimanali. Ma la sentenza parla di “discontinuità di appalto” e soprattutto – facendo riferimento al Contratto nazionale Pubblici Esercizi – sostiene che la cooperativa “può instaurare nuove condizioni contrattuali e organizzare il lavoro diversamente”. Senza ricomprendere quindi orario completo o stesse qualifiche che si avevano prima, poiché cambiano anche condizioni oggettive di lavoro.
Questi due casi vanno in controtendenza con altre sentenze del Tribunale del Lavoro alessandrino che sempre sul tema ‘lavoratori mense’ si è espresso diversamente, dando ragione al dipendente.