I primi 10 milioni su Por-Fesr. E gli altri sul 2021? “Confrontiamoci”
In commissione variazioni al bilancio
ALESSANDRIA – “Non teniamo la porta chiusa su come spendere i 20 milioni che arrivano dallo Stato, unica possibilità di investimento per la città. Confrontiamoci nelle commissioni o addirittura pensiamo ad un Consiglio comunale aperto”. Questa è la proposta di Diego Malagrino (Moderati) in occasione della commissione Bilancio che ha affrontato diverse delibere su ‘variazioni di bilancio’, tra cui ci sono anche i primi 10 milioni sul 2020 da usare prioritariamente per la copertura dei fondi Por-Fesr, ovvero per ospedale militare e altri progetti come quello del ‘teatro virtuale’ ai piani bassi di Palazzo Rosso. E per il 2021? “Per ora c’è un generico investimento su opere pubbliche” sono state le parole dell’assessore Cinzia Lumiera. “Necessario investirli su Por-Fesr se si vuole andare avanti, visto che non si possono chiedere mutui a Cassa Depositi e Prestiti e quindi l’unica possibilità per la quota di competenza del Comune (20%) e per le anticipazioni che deve fare, è utilizzare questi soldi in arrivo da Roma” sono state le parole del dirigente, l’architetto Robotti. E non ne avanzano, visto che il progetto complessivo è di 11 milioni e mezzo. Almeno fino a che in parte non vengono restituiti dalla Regione.
Sul 2021: Bando Periferie?
La logica delle anticipazioni per i progetti e gli affidamenti è la stessa anche per un altro bando con investimenti strutturali importanti: il Bando Periferie, che riguarda Spinetta Marengo. “Non vedo questa ipotesi da nessuna parte per gli altri 10 del 2021” è stato il commento di Michelangelo Serra (M5S). “Per ora è sospeso per un anno il bando. E comunque come spenderli si ragionerà all’interno del Piano triennale delle opere pubbliche” ha risposto Robotti. “Ci stiamo confrontando. Ci sarà sul Dup, il Documento Unico di Programmazione” ha aggiunto l’assessore.
La critica
Le critiche sono state mosse dal consigliere Giorgio Abonante. “Bisogna avere una panoramica più ampia, di tutti e 20 i milioni da investire. Possiamo essere anche d’accordo sulla destinazione Por-Fesr. Ma ai cittadini, ad esempio quelli che in autonomia fanno interventi nella scuola di Bettale o di Spinetta, come lo si spiega? Investiamo su musei e palazzi, ma non abbiamo ancora avuto il tempo di visitare tutte le scuole. A livello politico è inascoltabile! E serve un programma, che rispetto ad un elenco, indica quali sono le priorità”. E il riferimento è ad un’altra variazione dell’assessore Monica Formaiano, che riguarda l’avvio della progettazione per mettere in sicurezza degli edifici scolastici, che si “spera di ottenere dal Ministero Infrastrutture e Trasporti”- come spiegato dal dirigente Furia – e che è strettamente legato all’altro investimento sull’edilizia scolastica: i 5 milioni dal Ministero. “Insomma l’annuncio è stato abbiamo 5 milioni da spendere su tre scuole. Ma in realtà non li abbiamo davvero!”è stata la considerazione di Enrico Mazzoni. Avvallata da Furia.
Altre variazioni
Tra le altre proposte di variazione dell’assessore Lumiera c’è anche “l’applicazione quota parte dell’avanzo 2018 per saldare la partita ancora post-Osl del Consorzio di Bacino”. L’offerta, accettata dal Consorzio che ha dato le indicazioni per non avere problemi sul proprio bilancio, è dell’88,5%, ovvero di ottenere dal Comune 3 milioni 600 mila euro del loro credito. Altra transazione, che riguarda un avanzo vincolato, “è quella dei 40 mila euro del sistema di videosorveglianza di piazzale Berlinguer”. Poi si aggiungono una serie di storni: “risparmi di spesa per 200 mila euro da reinvestire, ad esempio con più spese sul verde”. Ma anche con qualche risorsa in più sul capitolo ‘spese per viaggi e rimborsi’: ma sono solo 3 mila in più rispetto ai 4 già previsti.