“Quei pugni guantati di nero”: da Sky c’è Buffa a raccontarli
Il telecronista di Sky Federico Buffa terrà una conferenza spettacolo su una delle fotografie più famose della storia dello sport
SAN CRISTOFORO — Il giornalista e volto noto di Sky, Federico Buffa, assieme al pianista Alessandro Nidi, porta al castello di San Cristoforo “Black Leather – Due pugni guantati di nero”. La conferenza-spettacolo di domani, venerdì 6 settembre (ore 21.00) sarà dedicata a una delle immagini più famose del Novecento, quella in cui Tommie Smith e John Carlos si trovano sul podio dei 200 metri alle Olimpiadi a Città del Messico, il 16 ottobre 1968, con i pugni alzati, i guanti neri (simbolo del black power), i piedi scalzi (segno di povertà), la testa bassa e una collanina di piccole pietre al collo («Ogni pietra è un nero che si batteva per i diritti ed è stato linciato»).
Smith e Carlos facevano parte dell’Olympic Project for Human Rights e decisero di correre alle Olimpiadi nonostante il 4 aprile Martin Luther King fosse stato assassinato (e molti altri atleti avessero deciso di non partecipare). Tommy Smith arrivò primo (stabilendo il nuovo record mondiale dei 200 metri), Carlos terzo. Sul quel podio salì sul secondo gradino Peter Norman, un australiano che per solidarietà con i due atleti afro-americani indossò durante la cerimonia la coccarda dell’Olympic Project for Human Rights.
Appena giù dal podio la carriera di Smith e Carlos sarà finita, bruciata, e la vita un inferno. Vengono cacciati dal villaggio olimpico. In seguito, uno camperà lavando auto, l’altro come scaricatore al porto di New York e come buttafuori ad Harlem. Sono come appestati. A casa di Smith arrivano minacce, l’esercito lo espelle per indegnità. A casa di Carlos minacce telefoniche a ogni ora del giorno e della notte. Sua moglie si uccide. Solo molti anni dopo saranno riassunti dall’università di San José, come insegnanti di educazione fisica. E nel 2005 Norman sarà con loro, per l’inaugurazione di un monumento che ricorda quel giorno in Messico. Non erano due neri e un bianco a chiedere rispetto e giustizia su quel podio, erano tre esseri umani…
Giornalista, telecronista, storyteller, scrittore, performer, Federico Buffa comincia la carriera giornalistica nel 1984 come radiocronista ufficiale delle partite dell’Olimpia Milano. In quella postazione radiofonica nasce presto il sodalizio con Flavio Tranquillo che durerà per molti anni: diventeranno la coppia di telecronisti più affiatata della tv italiana, creando un genere di narrazione live innovativa e coinvolgente. Nel 2011 fa parte della squadra di Sky Calcio Show e nel 2013 comincia la serie “Federico Buffa racconta”: qui viene fuori l’anima dello storyteller. Nascono quattro appuntamenti cult su Sky Sport, dedicati a Diego Armando Maradona, Arpad Weisz, Michel Platini e Michael Jordan. Il suo stile teatrale e la sua capacità narrativa lo impongono all’attenzione del pubblico e della critica. Da allora sarà un crescendo di successi, non solo in tv ma anche a teatro.
L’incontro, con ingresso a pagamento (20 euro), è organizzato da Attraverso Festival in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Gavi. Seguirà una degustazione a cura del Consorzio e della proloco di San Cristoforo.