Mostra del Cinema di Venezia, esordio con polemica
Lucrecia Martel non sarà presente alla cena di gala organizzata in onore del regista Roman Polanski
VENEZIA – Con la cerimonia d’inaugurazione, che si è svolta in Sala Grande al Lido a partire dalle 18.45, condotta dall’attrice Alessandra Mastronardi, e la presentazione in prima mondiale del film La vérité (The Truth) diretto dal regista giapponese Kore-eda Hirokazu (Un affare di famiglia; Like Father, Like Son), si è ufficialmente avviata la 76esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Il direttore Alberto Barbera ha speso parole entusiastiche per la pellicola di Kore-eda: «Per il primo film realizzato al di fuori del suo Paese – ha dichiarato – Kore-eda ha avuto il privilegio di poter lavorare con due grandi star del cinema francese. L’incontro fra l’universo personale dell’autore giapponese più significativo del momento, e due attrici tanto amate come Catherine Deneuve e Juliette Binoche, ha dato vita a una poetica riflessione sul rapporto madre-figlia e il complesso mestiere d’attrice».
Il regista nipponico ha così sintetizzato con la stampa il tema del suo film: «Le riprese si sono svolte lo scorso autunno a Parigi in dieci settimane. Come già è stato ufficialmente annunciato, il cast è prestigioso, e il film racconta una piccola storia di famiglia che si sviluppa principalmente in una casa. È all’interno di questo piccolo universo che ho provato a far vivere i miei personaggi con le loro menzogne, orgogli, rimpianti, tristezze, gioie e riconciliazioni. Spero sinceramente che il film vi piaccia».
Nel corso della cerimonia d’apertura la regista e sceneggiatrice argentina Lucrecia Martel (La ciénaga, La niña santa, La mujer sin cabeza), presidente della Giuria, ha sottolineato come costituisca «un enorme privilegio per me l’essere stata invitata a questa Mostra; credo che Venezia offra la straordinaria possibilità di vedere come una parte dell’umanità può godere di immagini e suoni ed è davvero un privilegio anche che possiamo discutere, parlare di film e delle situazioni del mondo. Auguro veramente a tutti che sia davvero una bella esperienza».
A dispetto delle frasi di circostanza, tuttavia, qualche polemica ha già attraversato questo esordio veneziano: proprio la presidente di giuria Lucrecia Martel, durante la prima conferenza stampa del Festival, ha dichiarato che non sarà presente alla cena di gala organizzata in onore del regista Roman Polanski (su cui grava ancora l’antico sospetto di molestie nei confronti di una tredicenne di Los Angeles, un episodio risalente al 1977), presente in concorso a Venezia con il film J’accuse.
La Martel ha, inoltre, lamentato la scarsa presenza al Festival di lavori cinematografici firmati da donne, nonostante le numerose tematiche del femminile affrontate dai film in proiezione.
A dispetto delle polemiche, la Biennale Cinema di Venezia è un’enorme macchina organizzativa, che non si può permettere rallentamenti: è già sbarcato al Lido Brad Pitt, per presentare il film Ad Astra di James Gray, e alle 14 di oggi, 29 agosto, in Sala Grande verrà consegnato il Leone d’Oro alla Carriera a Pedro Almodovar.