VILLALVERNIA – In un’epoca segnata dai social che raggiungono in pochi istanti un numero incalcolabile di persone, mentre in tutta la provincia si discute sui possibili effetti negativi del 5G ed impazzano i lavori per portare internet in fibra ottica in quanti più comuni possibile cercando di ridurre il digital divide che penalizza fortemente non tanto i fruitori per divertimento quanto chi lavora nelle zone non ancora raggiunte dalla rete ad alta velocità, c’è chi consapevolmente fa il percorso inverso e torna alla comunicazione con carta e penna ad inchiostro.
A Villalvernia è attiva ormai da tempo una piccola cassetta delle lettere rossa appesa al muro del palazzo comunale dove poter deporre idee e suggerimenti in forma totalmente anonima: un’idea forse anacronistica e che per il momento non sembra ancora avere ottenuto i risultati sperati, ma che sicuramente permette di esprimere la propria opinione anche a quelli che non si trovano a proprio agio con i social con buona pace di chi pretenderebbe di esportare sulla rete anche le consultazioni legate alle scelte della politica nazionale.