‘Arrighini è convocato. La squadra è pronta per il debutto’
'Le scelte fatte dimostrano la qualità del progetto. In cinque anni si può andare anche oltre la B'
Ci sono parole chiave alla vigilia del debutto. Al quale l‘Alessandria arriva “pronta“. Garantisce chi, più di tutti, può farlo: Cristiano Scazzola.
“Quando il mercato sarà chiuso, il 2 settembre, avremo in rosa 16 Under e 11 Over“. A oggi, manca un giovane, “un esterno a destra” (Filippo Gilli, dal Toro), e due esperti, “un centrocampista e un difensore (Alcibiade o Ligi, ndr)“. A proprosito di esperienza, “non necessariamente uno di 38 anni. Anzi, si può essere esperti anche a 24, se si è già giocato in C e, anche, in B. Grazie agli sforzi del presidente, è stata alzata l’asticella degli over rispetto a come si pensava inizialmente”.
Anche sulla ‘gioventù‘ Scazzola è chiaro, “il progetto non è cambiato, ci interessa are il minutaggio, con almeno tre giovani. Attenzione, però: puntare sugli Under non significa essere, in qualche modo, rinunciatari, anche perché gli elementi che sono arrivati sono pronti, bravi e di prospettiva. E stanno dimostrando, fin dal primo giorno, grandissima disponibilità e voglia di crescere”.
‘Responsabilità‘ è un altro termine che sta a cuore a Scazzola. “Vero, questa responsabilità c’è. Siamo tutti passati dall’Alessandria, il direttore, il sottoscritto, anche lo staff. Conosciamo la nostra gente, a cui dovremo dire sempre la verità. E la verità principale è trovare, ogni volta, sul campo, un mix di giovani ed esperti che daranno il massimo, e più, degli avversari, che avranno più fame e correranno di più, perché è solo così che ci prenderemo grandi soddisfazioni e le faremo vivere ai tifosi. Lo merita la piazza, che ci darà una grossa mano”.
Insiste, il tecnico, sull’evoluzione del mercato, “rispetto ad un mese fa gli innesti, soprattutto in attacco, sono indicativi.Sono arrivati, e arriveranno ancora, giocatori che avevano mercato anche in B e che hanno scelto un progetto importante, senza che la società e il ds abbiano dovuto corteggiarli tanto. Segno di voglia e, anche, di consapevolezza del valore di questa maglia, in una piazza come ce ne sono poche in C: noi questo cerchiamo in tutti, under o over”.
E che c’è in Andrea Arrighini, pronto per il debutto. “E’ arrivato da due giorni, ma è allenato. Avrà bisogno di poco tempo per inserirsi nel gioco. Per domani è disponibile“. E lo sono anche Cleur e Gazzi, che hanno risolto i problemi muscolari.
Obiettivi? “Spetta a noi costruirli e concretizzarli. Negli anni passati si è fatto molto e si è pronti sotto molti aspetti: società, tifosi, campo. Adesso tocca a noi aggiungere la parte tecnica, la condizione che spetta a noi garantire, perché la qualità e i contenuti del progetto di Luca Di Masi e gli interpreti scelti mi fanno credere che nel giro di 5 anni si potrà andare anche oltre la serie B. In due o tre anni si potrà realizzare qualcosa di importante: non solo da conquistare, ma anche da confermare”.
‘Gerarchie’ nel girone. “Il Monza è davanti a tutte, per budget e ambizioni. Poi ci sono Siena e Carrarese, con buone strutture fatte di ruoli doppi. Per come sono cambiate le nostre scelte, da un mese a questa parte, grazie al presidente, ci siamo anche noi, ma dovremo dimostrarlo sempre, come stiamo provando e come tutti i ragazzi sanno di dover fare” .
‘Entusiasmo’. E’ nell’aria, “lo sentiamo, certo. Dovremo essere noi a ricavare ancora più energia e restituire, alla gente, motivi per entusiasmarsi ancora di più. Non vediamo l’ora di incominciare. Più che il modulo a me interessa la mentalità della squadra: grande intensità, qualità del gioco, perché essere intensi non basta, e con più attaccanti possibili. Dovremo sfruttare le qualità dei singoli ed essere organizzati. Dal 1′ al 95′ dovremo dare oltre il massimo: non sempre si potrà vincere, anche se i risultati sono figli delle grandi prestazioni, ma non dovremo mai uscire dal campo con rimpianti”.
Il Gozzano? “Ha cambiato molto, mi sento di dire in meglio, soprattutto davanti, con Concas, Barreto e Pozzebon. Massimo rispetto, ma siamo ad Alessandria e dobbiamo pensare a fare bene noi, a prescindere dall’avversario. La perfezione l’avremo fra un paio di mesi, ma già adesso, lo ripeto, siamo pronti”.