Minoranza all’attacco: “I soldi per gli scuolabus? Via il capo di gabinetto”
Pd e M5S compatte: "Nulla di personale, ma servono soluzioni." E su rimpasto e rifiuti...
ALESSANDRIA – E’ il 16 agosto, ma la minoranza di Palazzo Rosso non si è fatta fermare dal Ferragosto appena trascorso e ha deciso di dare il proprio contributo su quelle che ritiene le ‘maggiori problematiche’ emerse successivamente all’approvazione del Piano di Riequilibrio in Consiglio comunale solo poco tempo fa.
Movimento 5 Stelle al completo (Serra e Gentiluomo) e Pd con Abonante e Berta in rappresentanza di tutti i gruppi di opposizione che hanno sottoscritto le perplessità e le paure su “due tematiche in particolare”, come premette il capogruppo dei 5 Stelle.
La prima questione è quella che riguarda il trasporto alunni: il taglio di risorse che rischia di far saltare gli scuolabus per alcune scuole cittadine e per alcuni sobborghi. “Il documento, ovvero la lettera di Amag Mobilità alla giunta, che noi abbiamo scoperto dopo, doveva essere resa nota e discussa in commissione con noi dall’assessore Davide Buzzi Langhi. Dovevamo essere messi a conoscenza prima del piano di riequilibrio” sono state le parole di Giorgio Abonante. Un conto è dire “ci sono risparmi da fare” un altro è “non farceli sapere”.
Così la minoranza propone le proprie ‘soluzioni’: quella a breve termine è trovare i 27 mila euro da recuperare per garantire il servizio scuolabus. “Crediamo che si possano recuperare con gli oltre 40 mila euro l’anno di retribuzione della figura che sta nella segreteria del sindaco, che ricopre una carica politica all’interno della Lega. Nulla di personale” spiega la minoranza. Insomma, tagliare la figura del capo di gabinetto, Molina, per salvare il servizio.
“Si potrebbe andare avanti fino a fine anno, per poi pensare a soluzioni del problema a lungo raggio. Come un sistema di sviluppo di conurbazione tra Alesandria e Valenza in materia di trasporto…che porterebbe 300 mila euro in più….”. Su un tema, quello del Tpl, dove il consigliere pentastellato Gentiluomo sottolinea anche tanti altri problemi di tagli a linee, corse e di conseguenza esuberi in Amag Mobilità di autisti. Idem per il servizio a chiamata per il trasporto persone con disabilità: “Dai 500 mila euro del servizio, si è arrivati a meno della metà. 200 mila” sono le parole di Berta.
Ma la vicenda dei trasporti riporta la minoranza ad una questione “politica più ampia”. “Non stiamo vivendo una situazione ordinaria – rimarcano i rappresentanti dell’opposizione – e quindi non si può gestire tutto come se lo fosse. Chiediamo al sindaco di prendere in mano la situazione!”. Il riferimento è alle posizioni interne alla maggioranza e soprattutto al rimpasto di giunta: “inappropriato” lo spostamento di deleghe tra Straneo e Formaiano. “Commenti poi del presidente del Consiglio comunale (Locci) sui giornali, di Molina… ma qui chi comanda?”. Con il vicesindaco che non porta dei documenti importanti sul Tpl e non si confronta con il Consiglio, “il rimpasto doveva essere di altro peso visto che non abbiamo avuto tante risposte!”.
Che la minoranza si aspetta dal primo cittadino, Cuttica di Revigliasco, e dalla giunta anche su altri due temi importanti per il futuro della città: da una parte la riorganizzazione della macchina comunale “di cui il sindaco parla sempre senza però dare possibili soluzioni all’orizzonte” commenta Serra (M5S). A cui si aggiunge la questione “raccolta differenziata dei rifiuti”: “c’è un progetto di Amag Ambiente sul tavolo dell’assessore Paolo Borasio. Cosa si aspetta a discuterne?”.
Infine la speranza è che nel prossimo Consiglio comunale che verrà convocato, “si possa portare all’attenzione la mozione di Abonante sul taglio ai compensi di amministratori e dirigenti” aggiunge Berta. Sarebbe il primo segnale di una “catena di comando forte, che oggi non vediamo”.