Una medaglia al barbiere che ha salvato la vita al cliente
Grazie a un taglio di capelli, il barbiere di Novi Ligure si è accorto che il cliente era malato e gli ha salvato la vita
NOVI LIGURE — Donato Zarrillo è un barbiere d’altri tempi. Ha iniziato a lavorare quando aveva 12 anni e ancora oggi, che ne ha 68, la passione per il proprio mestiere è rimasta immutata. Nel suo negozio di via Roma a Novi Ligure, aperto nel 2017 insieme alla figlia Jessica, 31enne, sono tanti i clienti abituali. Ci si chiama per nome, si raccontano storie, momenti di vita quotidiana, confidenze. Chissà quante ne avrà raccolte Donato in 44 anni di libera professione («sempre qui nel centro di Novi», ci tiene a precisare) e nei precedenti 12 da garzone.
Mai si sarebbe aspettato, però, che un taglio di capelli potesse servire a salvare la vita a uno dei suoi avventori. «Mentre tagliavo, ho notato che una porzione del cuoio capelluto era più scura. L’ho segnalato al mio cliente e gli ho consigliato una visita dal medico, perché l’aspetto della macchia era strano, non assomigliava a niente che avessi già visto. E di teste in tutti questi anni di bottega ne ho “trattate” davvero tante».
L’uomo segue il consiglio del suo barbiere senza perdere tempo e scopre che ogni giorno è prezioso: quella macchia costituisce l’avvisaglia di un pericoloso melanoma, un tumore della pelle che sta invadendo il cuoio capelluto. Nel giro di pochi giorni viene operato e il cancro asportato. «Ringrazi il suo barbiere, le ha salvato la vita», gli dice il chirurgo.
Detto fatto: uscito dall’ospedale, il cliente fa forgiare una medaglia che oggi campeggia nel negozio di Donato Zarrillo. Vi si legge: «La professionalità non si compra al supermercato». Ma ormai è quasi ora di andare in pensione, no? «E poi agli amici i capelli chi li taglia?!»