Una pagina di storia della Cittadella recuperata dal Fai
Donata all’Archivio di Stato l’unica copia manoscritta esistente dell’atto di resa della Cittadella nel 1799 in italiano
ALESSANDRIA – Il Fai da sempre è in prima linea per la difesa e la valorizzazione della Cittadella. Basti ricordare la grande campagna per la sua elezione a Luogo del Cuore. Giovedì mattina questo rapporto ha trovato un nuovo importante momento con la donazione all’Archivio di Stato dell’unica copia manoscritta esistente dell’atto di resa della Cittadella nel 1799 in italiano. La cerimonia si è svolta nella sede della delegazione del Fai di Alessandria, che si trova proprio nella Cittadella.
Ha aperto e coordinato l’incontro Ileana Gatti Spriano, capo delegazione del Fai di Alessandria. Sono intervenuti Andrea Spagni, direttore dell’Archivio di Stato, Adriano Antonioletti, delegato Fai dei Beni Culturali, e Sergio Serafini, a cui va il merito di avere scoperto e salvato il documento.
L’atto di resa francese del 1799 va inserito nel contesto dell’offensiva con cui austriaci e russi cercarono di riconquistare l’Italia, entrata nella sfera di dominio francese grazie a Napoleone tre anni prima.
“Siamo molto contenti – dice Ileana Gatti Spriano, capo delegazione del Fai di Alessandria – di avere donato a un’importante istituzione culturale questo documento. Una carta importante per un momento particolare della storia della città. In particolare fa piacere che ora si trovi nella sede dell’Archivio di Stato, che è il cuore della memoria di Alessandria e della provincia”.
Non è l’unica iniziativa presa dal Fai per la Cittadella.
“È vero – dice Ileana Gatti Spriano – e anche per altri importanti monumenti storici ci siamo impegnati e ci impegneremo ancora. Adesso per esempio siamo mobilitati per la chiesa di Gardella, il grande architetto del razionalismo. C’è anche una grossa sorpresa in arrivo ma per ora preferiamo non dire nulla”.