Terrorismo? Processo slitta in autunno
Sotto accusa Lara Bombonati. Necessario tradurre documenti turchi
ALESSANDRIA – Terrorismo? Il traguardo del processo davanti alla Corte d’Assise che vede sul banco degli imputati Lara Bombonati sembra essersi spostato.
Discussione e sentenza slittano, ancora. Lo stop è dettato dalla necessità di tradurre i documenti giunti dalla Turchia riguardanti l’arresto della ragazza avvenuto in quel Paese. Atti chiesti dal Pubblico ministero, Enrico Arnaldi, e arrivati solo ora.
Ma gli aspetti da affrontare sono anche altri.
Il magistrato aveva chiesto di poter fare rogatoria in Algeria dove si trova un uomo, sospettato di essere al vertice di un gruppo terrorista, che aveva tenuto prigioniera la Bombonati. L’Algeria ha accordato l’incontro ma dovrà essere presente lo stesso Pm che si occupa del caso.
Se questi aspetti verranno risolti entro fine settembre, il 15 ottobre potrebbe tenersi la discussione, altrimenti slitterà al 22 ottobre. Nel frattempo la ragazza non verrà trasferita in un carcere di massima sicurezza. La difesa (affidata all’avvocato Lorenzo Repetti) si sta muovendo per cercare una Comunità, visto che più consulenti sostengono debba essere curata.