Le opere dei Carlone riunite per valorizzare l’Oltregiogo
Si apre a Parodi Ligure la mostra dedicata alla famiglia dei Carlone, artisti che legarono il loro nome a quello dell'Oltregiogo
PARODI LIGURE — Riallacciare la straordinaria esperienza di una famiglia di artisti dei Seicento ligure con il proprio territorio: è lo scopo della mostra “La Terra dei Carlone – Arte Barocca tra Genova e l’Oltregiogo”, che verrà inaugurata domani, sabato 29 giugno alle 17.30, a Parodi Ligure. Ideata e curata da Maurizio Romanengo, la mostra allestita nell’abbazia di San Remigio è dedicata alla famiglia di artisti che risiedette a lungo a Parodi, tanto da dare il loro nome a una località, la Carlona.
Giovanni Carlone dipinge opere conservate nell’abbazia di cui il fratello Francesco è parroco, mentre l’altro fratello, Giovanni Battista, compra qui casa dove cresce i suoi 24 figli tra cui l’ultimo grande artista, Andrea. Le loro opere sono ancora collocate nelle chiese, negli oratori e nel territorio dell’Oltregiogo per cui la mostra sarà il volano per valorizzare quei capolavori. Saranno quindi visibili a San Remigio oltre trenta opere tra disegni, progetti e dipinti di cui vari inediti e mai esposti in pubblico di mano di Taddeo Carlone, dei figli Giovanni e Giovanni Battista, del nipote Andrea e di artisti a loro contemporanei.
Tra tutti Giovanni Battista è colui maggiormente legato a Parodi di cui saranno presentate, tra le altre, la straordinaria coppia di grandi tele raffiguranti “Le storie di Giuseppe” provenienti dal Finch College Museum di New York e ora in collezione privata e l’inedito bozzetto per il soffitto affrescato di palazzo Doria Spinola De Ferrari di Genova. Sono previsti prestiti da importanti istituzioni genovesi quali i Musei di Strada Nuova, l’Accademia Ligustica e Banca Carige. La mostra sarà aperta dal 30 giugno fino al 1° settembre (dal venerdì alla domenica dalle 15.30 alle 19.30).