Sarri, dal Tegoleto alla Juve. Passando per i Grigi
Con l'Alessandria ha sfiorato la B. C'è chi lo aspetta per un caffè
Con l'Alessandria ha sfiorato la B. C'è chi lo aspetta per un caffè
CALCIO – Prima di lui il viaggio da Alessandria a Torino, sponda Juve, lo aveva fatto Carlo Carcano, per iniziare il quinquennio d’oro d’oro dei bianconeri. Per Carcano, padre della scuola alessandrina del calcio, percorso diretto, Maurizio Sarri è passato da Sorrento, Empoli, Napoli e Londra. Ma quella stagione ai Grigi, che avrebbe dovuto avere un epilogo ben diverso, se la porta dentro. A qualche cronista ha raccontato che l’unico dispiacere, e rammarico, della sua carriera era stato proprio non essere riuscito a portare l’Alessandria in B, e chi era un pomeriggio di sette anni fa a Palazzo Monferrato può testimoniare l’emozione nel visitare la mostra sul centenario, soprattutto nel ritrovarsi tra i cento personaggi di un secolo in grigio.
I napoletani oggi lo considerano un traditore, come forse anche qualche alessandrino il giorno in cui firmò per il Sorrento, dimenticando, o ignorando, che quell’estate Sarri rimase ad attendere anche allo stadio una chiamata dalla nuova proprietà alessandrina che non arrivò. Aveva, nella stagione della mancata B, e del coinvolgimento dell’Alessandria nel calcioscommese (per colpa del presidente Veltroni) un grande gruppo, che aveva quasi interamente costruito, con l’aggiunta di un ‘capitano’ come Artico, spesso partito dalla panchina, ma protagonista, e il rapporto tra i due è rimasto negli anni, ancora oggi.
Dal Tegoleto, che allenava nel 1999, quando lasciò il posto in banca, ne ha fatta di strada, anche con sconfitte, ma sempre fedele al suo credo calcistico. Nel calcio di oggi si può non condividere il suo sì alla Juve, principale bersaglio nei tre anni a Napoli, ma è nella legge di un mondo che ha sepolto le bandiere e ha ben poco di epico. Pareri diversi anche nel popolo grigio, di certo Sarri il legame con Alessandria l’ha mantenuto e chissà che non sia soddisfatto il desiderio di chi, come Gianni Cavalleri, lo aspetta in città per un caffé e quattro chiacchiere