Capotondi, la vicepresidente (di Lega Pro) che non parla di calcio
All'Outlet di Serravalle per un evento di moda, ma è black out sul pallone
All'Outlet di Serravalle per un evento di moda, ma è black out sul pallone
Il giorno della sua nomina a vicepresidente della Lega Pro, dalla terza serie nazionale si erano affrettati subito a spiegare che era stata scelta per competenza calcistica e non per ragioni di immagine e di visibilità. Qualche intervento, in questo anno, lo ha fatto (ha anche la delega ai rapporti con le società e in alcune è stata pure in visita). Ospite all’Outlet di Serravalle, per un talk show, oggi pomeriggio almeno una considerazione sulla C appena conclusa (ieri Ghirelli ha tranquillamente parlato dopo Trapani – Piacenza) era almeno normale e prevedibile. Invece, black out, “Cristiana Capotondi non parla di calcio. E’ un momento delicato, la Lega Pro è in stato di agitazione, ogni intervento sarebbe strumentalizzato e, comunque, non è autorizzato”, così la sua agente. Ma neppure chiedendo l’autorizzazione a Ghirelli? “No”. Peccato che siano i giorni del calcio femminile ai Mondiali, di una serie C in battaglia per rivendicazioni legittime: dopo una decina di tappe in negozi, l’attrice di ‘Notte prima degli esami’ si accomoda su una poltrona, fa selfie, firma qualche autografo, ma come vicepresidente dei Lega Pro tace. Le uniche battute sono di Marco Semino, responsabile comunicazione per l’Outlet di Serravalle. “Le ho raccontato che, all’epoca in cui la Erg sosteneva l’Alessandria, io sono stato dirigente. Non mi ha neppure fatto concludere la frase, subito mi ha detto ‘L’Alessandria? I Grigi’. E’ preparata”. Almeno su questo..