Fondazione Uspidalet, Bruno Lulani nuovo presidente
ALESSANDRIA – Passaggio di testimone alla guida della Fondazione Uspidalet: da Alla Kouchnerova a Bruno Lulani, nominato all’unanimità dal consiglio di amministrazione. Lulani, 68 anni, acquese di nascita, laurea in Giurisprudenza all’Università di Pavia, dal 1978 nell’azienda di famiglia, la Giuso Spa, che ha trasformato in una realtà di eccellenza nel comparto alimentare, specializzata nella produzione di ingredienti composti per pasticceria e gelateria.
Dal 1992 al 2003 ha guidato il ‘Gruppo prodotti per gelato’ dell’Aiippa (Associazione italiana industrie prodotti alimentari), dal 2007 al 2012 presidente di Confindustria Alessandria, dal 2008 al 2011 presidente di Confindustria Piemonte. Lulani ha vinto i premi ‘Acqui Impresa’ del Comune di Acqui e ‘Imprenditore dell’anno’ della Camera di Commercio. Dal 2015 consigliere della Fondazione Uspidalet, e in questo incarico ha maturato esperienza nel mondo del volontariato.
«Un grazie al consiglio per la nomina con voto unanime. Il mio saluto – così Lulani – va alla struttura della Fondazione, ai vertici dell’azienda ospedaliera di Alessandria, ai medici e a tutto il personale. Ai benefattori che hanno sostenuto l’attività un ringraziamento e un appello a essere sempre vicini. La Fondazione Uspidalet ha conquistato, negli anni, una credibilità e una autorevolezza che la collocano fra le eccellenze della regione. Il precedente consiglio e Alla Kouchnernova ci consegnano una eredità bellissima e, anche, un richiamo ad un senso di responsabilità elevatissimo. Il nuovo consiglio ed io raccogliamo questo testimone con entusiasmo e con la passione di chi è convinto che il principio di solidarietà sarà sempre strumento – sottolinea Lulani – per migliorare le leve di gestione e la ricchezza, non solo economica, del nostro Paese».
Vicepresidente è Massimo Desperati, socio fondatore, direttore medico dei presidi ospedalieri. Walter Giacchero, entrato nel consiglio di amministrazione nell’ultima assemblea di bilancio, ha annunciato le sue dimissioni da direttore della Fondazione, effettive dal 1° ottobre.