‘Grande responsabilità, entusiasmo enorme’
CALCIO – Un tandem colorato di grigio. Sul quale Fabio Artico e Cristiano Scazzola hanno già incominciato a pedalare insieme. Perché il nuovo ds non ha mai avuto dubbi, “Cristiano è il profilo giusto per la politica che questa società vuole fare. So come lavora, l’ho seguito nelle sue esperienze in panchina”. Una scelta che non è degli ultimi giorni, il gradimento reciproco è una certezza. E il nuovo allenatore confessa che il suo sì è, a metà, una scelta emotiva, “per il peso e il valore di questa maglia per chi l’ha indossata e ha vissuto qui momenti anche esaltanti, come è stato per me e per Fabio”, ma anche razionale, “per quanto ha fatto in sei anni questa proprietà, per la solidità di una società che ha lavorato benissimo, investendo molto, magari non raccogliendo tutto quello che voleva, ma con la voglia sempre di rimettersi in gioco per sfruttare al meglio le risorse”.
Si capisce che, fin dall’inizio, Scazzola è stato in cima alla lista dei candidati del presidente Di Masi e di Artico e che l’Alessandria è stata sempre nella stessa posizione per Scazzola. “Contatti ne ho avuti,ma quando ti chiamano i Grigi non ci possono essere dubbi. Una società che cura tutto, anche i minimi dettagli, e permette a noi di concentrarci solo sulla parte tecnica”. Con un monito che vale per il nuovo tecnico, vale per Artico, vale anche per i giocatori che già ci sono, e che saranno confermati, e per quelli che arriveranno. “La serenità che questa società ci garantisce – insiste Scazzola – non deve diventare, mai, motivo di appagamento”. Due parole chiave: la prima è responsabilità, “che ha Fabio e che ho anche io nella stessa misura, proprio per la considerazione che ci siamo conquistati in una piazza che dà tantissimo”. Ma anche entusiasmo, “mio, di Artico, del presidente. Ci siamo già messi al lavoro, abbiamo una grande voglia di costruire l’Alessandria della nuova stagione”.
Nomi non ne fa ancora, anche per lo staff (“ci sono ancora rapporti in essere”, puntualizza Artico) anche se il secondo potrebbe essere Pierluigi Lepore, ex della Novese. Scazzola non indica neppure moduli, ammette che qualche giovane ex Cuneo può arrivare, la difesa cambierà molto (si parla anche del ritorno di Ciancio). “Sarà una squadra di combattenti. Di lottatori. Così vuole il calcio, così chiede Alessandria”. L’Alessandria che il nuovo tecnico guiderà per due stagioni: ha firmato un contratto biennale e i tifosi oggi gli hanno dato il ‘bentornato a casa’. Al Moccagatta.