Sicurezza, ora giro di vite: taser per la Polizia Locale?
ALESSANDRIA – Massima attenzione alla sicurezza urbana alessandrina, uno dei punti cardine della Giunta Cuttica. E dagli ultimi confronti interregionali tra Polizie Locali sono emerse possibili novità per offrire agli agenti maggiori strumenti per agire e per investigare.
Pistole ad impulsi elettrici.
Ovvero i taser, quelli che si vedono nei polizieschi americani, ora in dotazione sperimentale alle divise italiane. “Al meeting delle Polizie Locali avevamo evidenziato l’esigenza di nuove strumentazioni, come previsto dalla modifica ministeriale. E’ intenzione dell’Amministrazione comunale chiedere che anche la propria Polizia sia dotata di tali pistole per agire meglio nelle aree di controllo”. Una scelta che non mancherà di suscitare polemiche, che evidentemente piace a sindaco e Giunta.
Giardini “puliti”
L’ampliamento delle aree considerate sensibili e l’estensione dei comportamenti ritenuti molesti deve passare inevitabilmente per le strade burocratiche: “Attendiamo la modifica del Regolamento comunale sulla sicurezza. Il passaggio va fatto nelle Commissioni competenti e in Consiglio Comunale”, spiega Bassani. Sulla scorta delle nuove disposizioni sono già stati emessi ordini di allontanamento dalle piazze Garibaldi e Libertà, nella speranza che le persone percepiscano questi luoghi come sicuri.
Una volta cacciati da lì non si può andare oltre, senza un vero e proprio reato: “Se il comportamento è reiterato si può procedere al Daspo urbano, il divieto temporaneo a frequentare zone della città o città stesse. Ordinanza che però spetta al Questore”.
Finalmente la banca dati
In arrivo lo Sdi? L’acronimo che sa di partito politico degli Anni ‘80 vale per Sistema d’Indagine, ovvero la banca dati interforze da cui attingere per controllare precedenti penali delle persone, segnalazioni, informative di reato, ordinanze varie. A breve anche la Polizia Locale potrebbe accedere a questo cospicuo data base: “Si avrà maggior competenza territoriale”.