Scazzola favorito? “La maglia grigia è speciale”
L'ex tecnico del Cuneo a Sassuolo per seguire le finali 'Primavera'
L'ex tecnico del Cuneo a Sassuolo per seguire le finali 'Primavera'
“Credo di aver lavorato sempre bene, ma non devo essere io a dirlo. I 50 punti conquistati a Cuneo, in quelle condizioni, hanno contribuito ad alzare la considerazione nei miei confronti”. Cristiano Scazzola è a Sassuolo, dove oggi sono iniziate le finali del campionato ‘Primavera’. “I giovani vanno conosciuti bene, per capire se sono già maturi per il calcio professionistico, l’eventuale ruolo, le possibilità”. Anche in C, dove aver tolto le ‘quote’ di over, oltre a lasciare libera la scelta, contribuirà a creare più equilibrio. “Un giovane gioca perché merita, non perché è giovane, e questo vale per tutti. Non deve essere la carta d’identità l’unico fattore di scelta, anche per i giocatori”.
La chiamata dall’Alessandria è arrivata? Perché qui l’ex centrocampista è considerato la prima scelta, ormai solo in attesa dell’annuncio. “Qualche società mi ha cercato. I Grigi? Chiedete a loro, ai dirigenti dell’Alessandria”. Rapporti con Artico? “Ci conosciamo, da molto tempo: mai giocato insieme, da avversari qualche gara sì”. Certo è che l’identikit che il nuovo ds ha dato del futuro allenatore dei Grigi sembra quasi tagliato e cucito addosso a Scazzola. Che, ancora senza una panchina sicura, lavora già per il futuro, seguendo i ‘Primavera’. Fra le società interessate a lui anche la Pro Vercelli, almeno ad ascoltare le affermazioni del suo presidente Massimo Secondo, che ha indicato Scazzola come la priorità per la panchina. Solo che a Vercelli, in questo momento, sono concentrati sul passaggio (eventuale) di proprietà e meno su guida tecnica e calciatori. E poi c’è una frase, di Scazzola, che può essere letta e rappresentare un segnale abbastanza chiaro. “Quella maglia lì (grigi, ndr) ha un valore unico”. Ancora più se addoso ad uno che è stato calciatore all’Alessandria e sa bene cosa significa