“Rifugiati al centro”: a Cultura e Sviluppo si parla di corridoi umanitari e dell’associazionismo dei rifugiati
ALESSANDRIA – È possibile governare l’immigrazione? Sì. Come? Coniugando un’accoglienza sicura e legale con un’integrazione mirata, ad esempio. Si parlerà di questo nel prossimo incontro dei Giovedì Culturali all’Associazione Cultura e Sviluppo attraverso la narrazione dell’esperienza dei corridoi umanitari, con particolare riferimento all’attività dell’Associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati, composta da rifugiati, la prima di questo tipo in Piemonte. I corridoi umanitari sono uno dei modelli di accoglienza di cui gli Stati Europei dispongono per attuare un programma sicuro e legale di trasferimento e integrazione in Italia rivolto a migranti in condizione di particolare vulnerabilità. Si tratta di un metodo di accoglienza che offre una piena sicurezza per chi arriva e per chi accoglie: i migranti evitano i “viaggi della morte” e di finire intrappolati nella rete dei trafficanti di esseri umani. Il progetto è stato avviato in Italia nel 2015 a seguito della firma di un Protocollo d’intesa tra la Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Tavola Valdese e il Governo italiano, ed è stato rinnovato il 7 novembre 2017. Il progetto non pesa in alcun modo sullo Stato.
L’associazione Mosaico è nata a Torino nel 2006, ad opera di un gruppo di rifugiati che si sono riuniti per aiutare altri rifugiati e promuovere i diritti di tutti coloro che scappano dalle persecuzioni. Dal 2006, l’associazione si è espansa, accogliendo consensi ed adesioni da parte di altri rifugiati, cittadini italiani e stranieri. Oggi Mosaico è costituita da un gruppo di volontari affiatati, che lavorano con entusiasmo e condividono lo stesso obiettivo fondamentale: la promozione dei diritti dei rifugiati.
Giovedì 23 maggio alle 20,45 nella sala conferenze di piazza De André si approfondiranno le tematiche dell’accoglienza e dell’integrazione nell’incontro dal titolo Rifugiati al centro: i corridoi umanitari e l’associazionismo dei rifugiati. Saranno ospiti Maria Bonafede, Pastora della Chiesa valdese di Torino, Berthin Nzonza, direttore dell’Associazione Mosaico e Nouhoum Traorè, vicepresidente dell’Associazione Mosaico (nella foto).
L’evento è promosso in collaborazione con il Comitato Welcoming Europe di Alessandria, formato da 25 associazioni, nato dalla manifestazione “Per un’Europa senza muri” del settembre scorso. Introdurrà e modererà l’incontro Rosmina Raiteri, coordinatrice del Comitato Welcoming Europe.