Ninetto, il mite appassionato che lanciò le stagioni del jazz
Pier Giorgio Manfredi ne parla al presente, come se il suo amico di sempre ci fosse ancora. Umiltà, bontà, generosità, mitezza, cultura. Sono queste le parole che associa a Ninetto Illario, mancato venerdì dopo una malattia che lo tormentava da qualche tempo. Aveva 84 anni, lascia la moglie Carla e la figlia Claudia. Un’altra figlia, Elisa, se ne andò nel 2017 a soli 46 anni.
I funerali sono stati celebrati ieri nel duomo di Valenza da monsignor Massimo Marasini; la salma è stata tumulata a Castelspina, paese di origine della consorte.
Illario è noto per essere stato, con Manfredi e altri appassionati, fondatore del Jazz club, certamente uno dei più longevi d’Italia. Sorto nel 1954, l’associazione ‘Amici del jazz’ prosegue l’attività ininterrottamente ancor oggi. Illario è stato a lungo presidente e, in seguito, presidente onorario, una carica che, però, non amava troppo.