Collegamenti ferroviari: Consiglio comunale “Alessandria-Asti” per una “battaglia condivisa”
Una commissione consiliare la mattina del 27 dicembre per arrivare a presentare un documento (mozione) unitario da presentare alle Ferrovie, alle regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna e anche al Ministero. Che vorrebbe essere condiviso per dare il via ad una battaglia comune anche con i rappresentanti di Comune e Provincia di Asti in un Consiglio comunale tematico la stessa sera
Una commissione consiliare la mattina del 27 dicembre per arrivare a presentare un documento (mozione) unitario da presentare alle Ferrovie, alle regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna e anche al Ministero. Che vorrebbe essere condiviso per dare il via ad una battaglia comune anche con i rappresentanti di Comune e Provincia di Asti in un Consiglio comunale tematico la stessa sera
ALESSANDRIA – Una corsa contro il tempo quella intrapresa da Alessandria che vuole coinvolgere in una “battaglia comune” anche il Comune e la Provincia astigiana. Una volontà chiara: non lasciare il territorio in un isolamento ferroviario, che è già cominciato con l’eliminazione dell’orario invernale di Trenitalia verso la dorsale adriatica dell’Emilia Romagna. Che è una delle questioni affrontate dalla mozione proposta dalla minoranza, con primo firmatario Giorgio Abonante del Partito Democratico, e rimasta in “stand by” per essere “rivista e modificata” anche con il contributo dei gruppi di maggioranza del Consiglio comunale di Alessandria e della stessa giunta durante la commissione consiliare convocata la mattina del 27 dicembre.
Un lavoro da fare, una questione da affrontare durante le festività, prima della fine dell’anno per arrivare a produrre un “documento condiviso” da presentare alle Ferrovie, alle Regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna e anche al Ministero dei Trasporti per quanto riguarda i collegamenti ferroviari del nostro territorio, rivolti tanto a Bologna, quanto quelli che guardano a Milano e alla possibilità di avere un “treno veloce” per il capoluogo lombardo (rivolgendosi quindi anche a Trenord e non solo a Trenitalia). Una condivisione allargata al territorio di Asti, che è stato “invitato” alla seduta tematica del Consiglio comunale di Palazzo Rosso della sera del 27 dicembre con rappresentanti delle istituzioni comunale e provinciale, in una sorta di summit che confermi nella sostanza l’unità delle amministrazioni sulla “battaglia dei treni”.
A maggior ragione il tutto facilitato dallo stesso colore politico di appartenenza dei 4 enti, di centrodestra, dopo che al documento di “base” presentato dall’attuale opposizione in Consiglio comunale ad Alessandria avranno contribuito e apposto la firma anche i rappresentanti della maggioranza della giunta Cuttica.