Il monumento luminoso finisce su una calamita da collezione
Dipinte a mano e realizzate a tiratura limitata, i magneti riproducono un simbolo recente della città, entrato di diritto tra le icone alessandrine
Dipinte a mano e realizzate a tiratura limitata, i magneti riproducono un simbolo recente della città, entrato di diritto tra le icone alessandrine
ALESSANDRIA – Prima accolta con un po’ di diffidenza tipica mandrogna in fatto di novità, ora consacrata come uno dei simboli della città, tanto da finire sopra una calamita da collezione.
L’omaggio a Borsalino di Marco Lodola, monumento luminoso che svetta alla rotonda tra il cavalcavia del Cristo e corso Borsalino aveva diviso la città, tra chi aveva salutato positivamente la presenza dell’opera realizzata da un artista riconosciuto internazionalmente, e chi lo considerava solo un elemento di disturbo in un incrocio.
Ma quando la Coltelleria Boido di via san Lorenzo ha voluto scegliere un soggetto per il nuovo magnete alessandrino, ha subito pensato al Cappellaio Matto in equilibrio su una gamba sola.
E ce ne sono pure due versioni: di giorno e di notte. La calamita è a tiratura limitata al costo di sette euro: “250, realizzate in resina una ditta di Milano e dipinte a mano. Quindi tutto made in Italy”, confermano in negozio, che l’anno precedente avevano già venduto una calamita alessandrina, ma con un mix di soggetti che richiamassero la città (Napoleone, l’Arco, il Cappello Borsalino).
Quando saranno tutte esaurite è probabile che ci sarà una terza edizione, sempre unica nel suo genere. “Non abbiamo ancora in mente l’immagine da riprodurre, però”.